Ricorderà la sua vacanza fiorentina come il peggiore degli incubi. Un turista francese di 18 anni è stato picchiato a sangue e derubato da una gang di quattro ragazzi più o meno suoi coetanei.
Tre di questi (due diciottenni di origine albanese e un venticinquenne rumeno) sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo di Firenze; il quarto, diciassettenne, sempre di origine albanese, è stato denunciato per lo stesso motivo. Il fatto è successo nella notte del 4 agosto scorso in piazza Duomo. I quattro avrebbero avvicinato il giovane transalpino aggredendolo con calci e pugni a sangue freddo.
Una violenza inaudita: colpi alla testa e su altre parti vitali, per ridurre rapidamente il ragazzo all’impotenza e rubargli cellulare, carta di debito e duecento euro in contanti. Il giovane è finito a terra, ridotto all’impotenza e senza poter reagire. Messo a segno il colpo i quattro sono scappati facendo perdere le loro tracce per le vie del centro storico cittadino. Il diciottenne aggredito è stato soccorso da alcuni passanti, successivamente si è fatto medicare all’ospedale e ha denunciato il fatto ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Il 5 agosto scorso sono finiti in trappola i primi due presunti responsabili del pestaggio: il primo diciottenne e il minorenne, rispettivamente arrestato e denunciato. Ma le indagini non si sono fermate. I militari hanno raccolto indizi, sentito testimoni, stretto le maglie della rete. E ieri notte, gli altri due (il secondo diciottenne e il venticinqueenne) sono stati fermati e messi in manette dai militari. Li hanno sorpresi mentre camminavano per il centro, non hanno neanche tentato di scappare. I due sono stati fermati in esecuzione di un provvedimento nel frattempo disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Firenze, Ester Nocera, che stava seguendo il caso.
Il minorenne denunciato si trova in un centro di prima accoglienza. Gli altri tre arrestati, che hanno a loro carico diversi precedenti, sono stati invece portati a Sollicciano dove si trovano, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
I carabinieri del nucleo operativo di Firenze non si sono dati per vinti e hanno continuato a cercare gli altri membri della banda di aggressori, dopo aver fermato i primi due componenti del commando che ha aggredito e picchiato con violenza il diciottenne.
Con la fine della pandemia e il ritorno del turismo di massa, sale l’attenzione per questi episodi di criminalità diffusa che mettono a rischio il buon nome di Firenze oltre che l’incolumità di chi a Firenze viene per passare un periodo di svago e divertimento. Ed è abbastanza inquietante che il tutto sia avvenuto proprio nel cuore della città, all’ombra del Cupolone, dove, anche di notte, gravita una folla immensa di persone. Rassicurante, tuttavia, il fatto che gli autori della barbara e vigliacca aggressione siano stati identificati in breve tempo e assicurati prontamente alla giustizia.
F. M.
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