"Io, Diana, vi racconto la mia maturità da 100 e lode"

Diana Daidone adesso frequenta Medicina. Nel 2017 il suo esame. "Tosto. Ma che soddisfazione. Il consiglio ai maturandi? Ripetete tutto ad alta voce"

Diana Daidone ricorda la sua Maturità

Diana Daidone ricorda la sua Maturità

Firenze, 17 giugno 2022 - La sua fu certamente una Maturità da incorniciare: 100 e lode al liceo classico Galileo. Diana Daidone adesso studia Medicina e ricorda con un pizzico di nostalgia quelle giornate di studio ‘matto e disperatissimo’. “L’esame mi prosciugò abbastanza - ricorda la giovane -. Non seguivo nessuna dieta speciale, ma mi ricordo che fu un periodo bello tosto. Per questo consiglio ai maturandi di alimentarsi bene. Le energie servono! E si consuma parecchio anche studiando”.

Era il 2017 quando Diana affrontò la sua Maturità. Sono passati pochi anni, ma è tutto ormai cambiato. C’erano i due scritti, vero, ed il temutissimo ‘quizzone’.

“La terza prova ci metteva proprio paura - ricorda la studentessa -. Per le prime due prove ero piuttosto tranquilla. Ma la terza era veramente complicata. Dovevamo studiare tutte le materie. Solo il giorno dell’esame avremmo scoperto quali erano state scelte dalla commissione. Per fortuna non uscì Fisica”.

Diana, sempre molto studiosa e responsabile, partiva da un’ottima base, in termini di crediti. “Oltre a studiare tanto, ci eravamo molto esercitati con le simulazioni della terza prova”, ricorda. “Studiavo tutta la mattina ed il pomeriggio, fino a cena - dice -. Ripassare tutto fu una bella maratona. Praticamente come preparare 2-3 esami universitari tutti insieme. Poi, quando il professore di Latino e Italiano mi disse che era stata sorteggiata la ‘D’ mi prese un colpo”. Diana è stata la prima ad affrontare l’orale. “Quella mattina avvertivo tanta tensione, come mai mi era successo prima. Ricordo che erano venuti ad ascoltarmi alcuni amici, coi quali poi stappai una bottiglia di spumante fuori dalla scuola”.

“Durante l’orale ebbi un piccolo inciampo su Matematica, ma poi mi ritirai su proprio con Fisica”, sorride Diana. “Finito l’esame, la sera uscii con con le amiche. E poi andai a Mykonos, per l’atteso viaggio di Maturità”. È vero che l’esame di Stato è quello più impegnativo? “E’ un esame ampio, che prepara alla vita universitaria. Ai maturandi consiglio di organizzarsi al meglio per non fare le corse prima dell’orale. Importante poi è ripetere ad alta voce. Solo così si può sperare di essere abbastanza sciolti di fronte alla commissione”.