Di Giorgi: "Questo Pd non mi rappresenta più"

La richiesta di fare da riempilista rinviata al mittente. "Da Nardella mi aspettavo una chiamata". Futuro in Iv? "No, resto qui"

C’è l’amarezza per il metodo. Dopo la cacciata l’offerta del terzo posto nel listino dopo Bonafé e Scotto rimandata al mittente. La sensazione spiacevole di chi sente di pagare, nel Pd, l’affiliazione a Renzi pur avendo scelto di restare. Chissà però per quanto ancora. Rosa Maria Di Giorgi aveva anche messo in conto un’eventuale non candidatura: i seggi tagliati, la doppia legislatura... "Ma non così", dice.

Insomma, è rimasta male.

"Non sono una rancorosa, sia chiaro. Ma diciamo che a Firenze il partito, unico caso in Italia, ha fatto fuori i parlamentari uscenti, senza neppure una telefonata. Roma avrebbe fatto la sua selezione, ma non ci siamo arrivati".

Si sarebbe aspettata di essere coinvolta nella decisione?

"Con il sindaco Nardella siamo stati compagni di banco. Eravamo una squadra. Lui ha fatto scelte, preso decisioni. Almeno una telefonata me la sarei aspettata, per garbo se non per intenzione".

Le bastava solo quello?

"Con il taglio dei parlamentari si sapeva che qualcuno sarebbe stato messo da parte. Il modo mi ha colpito, mi avrebbe fatto piacere che il lavoro di tanti anni a servizio della città e del partito fosse riconosciuto anche solo con l’inserimento del mio nome in rosa".

Pensa di aver pagato da ex renziana?

"Come tutti gli altri esclusi per lo stesso motivo che non è politico. Si è giocata una partita contro gli ex renziani rimasti nel partito con convinzione, col merito di aver mantenuto i gruppi alla Camera e al Senato. Essere penalizzati così ha lasciato tutti molto perplessi".

Si riconosce in questo Pd?

"In questa fase sta perdendo le sue caratteristiche di tenere insieme le anime diverse: quella più di sinistra, quella riformista e quella cattolico democratica. Sono stata fondatore del Pd. Ma avevo lasciato i Ds vent’anni fa per entrare nella Margherita. Se si ricreano i Ds non è più il posto per me".

Andrà con Italia viva?

"Ho riflettuto, non andrò via dal Pd. Resto sul pezzo cercando di lavorare per poterci stare ancora sentendomi a mio agio".

Ilaria Ulivelli

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