Deserto da piazza Strozzi a Sant’Ambrogio. La prima notte della movida post resse

Sono scattate ieri sera le nuove regole anti assembramento. Quasi vuote le location del centro storico. In Borgo la Croce clienti seduti ai tavolini dei locali e passanti alle prese con il divieto di sosta per i pedoni

Migration

Firenze, 24 ottobre 2020 - Piazza della Repubblica è deserta, quasi spettrale se non fosse per i poliziotti e i carabinieri. Sull’altro versante, Borgo La Croce la movida sembra aver trovato un nuovo assetto: clienti seduti ai tavolini, passanti, impossibilitati anche solo soffermarsi, perché – ricordano le pattuglie – "dispiace ma non si può". E’ un po’ questa la sintesi della prima serata anti-assembramenti secondo il piano che blinda piazza della Repubblica e Sant’Ambrogio identificate come "aree di massimo rispetto". Via Pellicceria, Borgo La Croce, via Strozzi e piazza Strozzi sono presidiate dalle forze dell’ordine come obiettivi sensibili. L’accesso è consentito solo ai residenti e ai clienti dei locali che hanno prenotato il tavolo. In buona sostanza, si può transitare ma non sostare. Vigili, poliziotti, carabinieri e guardia di finanza verificano che non ci siano assembramenti, che tutti indossino la mascherina e che nessuno introduca alcolici e contenitori in vetro. Le pattuglie si muovono a piedi e fanno la spola tra piazza Strozzi e piazza Beccaria.

Nella sera del banco di prova, le due zone, tra le più gettonate dal popolo della notte, sono quasi irriconoscibili. Qualcuno si ferma, chiede informazioni e poi si allontana. Altri rinunciano alla serata e tornano a casa. Ma c’è chi il modo di imbenzinarsi lo trova comunque e si sposta in postazioni non finite sotto la lente e quindi appena fuori le due ‘zone di massimo rispetto’ individuate nell’area tra piazza Strozzi, via Strozzi, via Sassetti, piazza Repubblica, via Pellicceria e nell’area compresa tra piazza dei Ciompi, via Pietrapiana, piazza Sant’Ambrogio e il tratto di Borgo la Croce fino a via Mattonaia, uno dei più battuti dai giovanissimi. In questi due punti, il venerdì e il sabato sera, e quindi anche stasera, dalle 19 alle 2, vigerà il divieto di stazionamento e sarà consentito l’accesso solo per andare in abitazioni private o in locali e negozi come previsto dal nuovo Dpcm.

"La situazione è drammatica – spiega Alessandro Pagliazzi dell’Osteria del Calciante in piazza dei Ciompi -. L’affluenza delle persone rischia di diminuire ulteriormente con questi nuovi provvedimenti. E poi non si farà altro che alimentare questo clima di paura. Da due settimane la zona si è svuotata. Rischiamo la chiusura perché le spese continuano a correre". "Stanno penalizzando alcune strade – non usa mezzi termini Giovanni Papi, titolare dell’Enoteca Alla Sosta dei Papi in Borgo La Croce - senza risolvere il problema. Perché i giovani non faranno altro che spostarsi pochi metri più avanti. Se si voleva arrivare a una decisione del genere bisognava estendere il provvedimento a tutta la zona dentro le mura".

Borgo La Croce, la strada battezzata Borg’Unto 2 per via dei bivacchi quotidiani, ha una veste tutta nuova, ordinata e composta. In piazza della Repubblica e piazza Strozzi, invece, più forze dell’ordine che clienti. "In tutta piazza della Repubblica abbiamo contato alle 20 solo 15 clienti. In piazza ci sono 5 locali" conclude Davide Risoluti, titolare de La Vineria del Re.

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro