REDAZIONE FIRENZE

Deportazione degli ebrei fiorentini. Cerimonia per non dimenticare nel piazzale della Sinagoga

La Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica ricorderanno la deportazione degli Ebrei fiorentini del 1943 in una cerimonia aperta a tutti.

La Comunità di Sant’Egidio con la Comunità Ebraica, insieme a rappresentanti di altre realtà, ricorderà domani, alle 18, in una cerimonia aperta a tutti nel piazzale della sinagoga di via Farini, la deportazione degli Ebrei fiorentini, avviata il 6 novembre 1943 dal comando nazista. Vennero arrestate oltre 300 persone. Il 9 novembre furono caricate sui treni diretti verso Auschwitz, dove arrivarono il 14. Solo 107 superarono la selezione per l’immissione nel campo: gli altri vennero immediatamente eliminati. Nell’elenco dei deportati figuravano anche 8 bambini nati dopo il 1930 e 30 anziani, nati prima del 1884. I tedeschi avevano completato l’occupazione di Firenze nel settembre 1943. I nazisti poterono contare per la razzia sul sostegno attivo dei fascisti, in particolare su quello della banda Carità. Degli Ebrei deportati nei lager dal 6 novembre del ‘43 in poi, solo quindici tornarono indietro: otto donne e sette uomini.