E' morto Danilo Zolo, grande filosofo e giurista

E' morto a Firenze, i funerali sabato ad Arezzo. Aveva 82 anni

Danilo Zolo (foto dal sito dell'Academia Europaea)

Danilo Zolo (foto dal sito dell'Academia Europaea)

Firenze, 17 agosto 2018 - Il filosofo e giurista Danilo Zolo, autore di una vasta riflessione sul pluralismo giuridico e sulla giurisdizione penale nell'epoca della globalizzazione, che ha sempre coniugato con la sensibilità per la pace e i diritti umani nei contesti di conflitto internazionale, è morto nella sua casa di Firenze all'età di 82 anni. I funerali si terranno sabato ad Arezzo dove il fratello, il neurologo Paolo Zolo, ha allestito la cappella di famiglia.

Il professor Zolo ha insegnato per oltre 30 anni filosofia e sociologia del diritto e filosofia del diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Allievo del filosofo del diritto Norberto Bobbio, è autore di numerose pubblicazioni, tra cui spiccano "Il principato democratico" (Feltrinelli, 1992), "La cittadinanza" (Laterza, 1994), "Cosmopolis" (Feltrinelli, 1995), "Chi dice umanità" (Einaudi, 2000). Le sue opere sono apparse in numerose edizioni straniere. Zolo è stato Visiting Fellow in numerose università inglesi e statunitensi (Cambridge, Pittsburgh, Harvard) e nel 1993 gli è stata assegnata la Jemolo Fellowship presso il Nuffield College di Oxford; ha tenuto corsi di lezioni in Argentina, Brasile, Messico e Colombia. Nel 2001 ha fondato la rivista elettronica internazionale "Jura Gentium" collegata al Centro per la filosofia del diritto Internazionale e delle politiche globali "Jura Gentium". Fu uno dei fondatori della rivista fiorentina "Testimonianze" con padre Ernesto Balducci nel 1958, di cui fu redattore capo dal 1960 e direttore nel biennio 1967-68.

Fra i suoi scritti figurano: "Reflexive Epistemology" (Kluwer, 1989); "Democracy and Complexity" (Polity Press, 1992); "I signori della pace" (Carocci, 1998); "Invoking Humanity: War, Law and Global Order" (Continuum, 2002); "Globalizzazione. Una mappa dei problemi" (Laterza, 2004); "La giustizia dei vincitori" (Laterza, 2006); "De Regia Potestate" (Laterza, 2007); Il concetto discriminatorio di guerra" (Laterza, 2008); "Riforma islamica. Diritti umani e libertà nell'Islam contemporaneo" (Laterza, 2011). Per Feltrinelli Zolo ha pubblicato: "Scienza e politica in Otto Neurath" (1986); "Il principato democratico" (1992); "Cosmopolis" (1995); "Lo Stato di diritto" (con Pietro Costa; 2002); "L'alternativa mediterranea" (con Franco Cassano; 2007); "L'alito della libertà. Su Bobbio" (2008) e "Sulla paura" (2011). Degli anni giovanile del cristianesimo militante, al fianco di padre Ernesto Balducci, Giorgio La Pira e don Lorenzo Milani, quando era impegnato nella rivista "Testimonianze", il professore Danilo Zolo aveva conservato la capacità di "scandalizzarsi" per le disuguaglianze sociali, impegnandosi in anni recenti a favore di un miglioramento delle condizioni delle carceri e avvicinandosi a Gino Strada, fondatore di Emergency.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO - "Ho avuto la fortuna e l'onore di averlo come professore all'università. Era un maestro, un giurista tra i più noti esperti di diritto internazionale, che ha impegnato la sua vita alla causa della giustizia e della democrazia». Così il sindaco Dario Nardella ricorda il professor Zolo. "Esprimo il cordoglio mio personale e della città di Firenze - ha aggiunto il sindaco - ci mancheranno la sua intelligenza, il suo stile, le sue riflessioni sui grandi temi planetari dei diritti umani, del rispetto ambientale, della cooperazione, della solidarietà e della pace".

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