Dalla Toscana 180 milioni per la non autosufficienza

Il piano ha una durata triennale

La conferenza stampa di presentazione

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Firenze, 11 aprile 2023 - Risorse per 180 milioni in tre anni per sostenere le persone anziane e con disabilità e i percorsi di vita indipendente. E' quanto prevede il piano regionale per la non autosufficienza 2022-2024 approvato dalla giunta della Toscana. Il piano, che risponde ai criteri indicati dal piano nazionale, verrà attuato con il coinvolgimento delle 28 zone distretto. Tra le novità, c'è l'assunzione di 63 figure di assistenti sociali da impiegare nei servizi di presa in carico della persona. Il piano prevede anche il rafforzamento dei cosiddetti interventi sociali 'di sollievo', ovvero quei servizi di sostegno rivolti alla persona anziana nel momento in cui presenta una situazione di fragilità. E' il servizio Pronto badante, attivo in Toscana dal 2016 e che prevede la presenza di un operatore autorizzato che garantisce un adeguato punto di riferimento, offre informazioni sui percorsi attivabile e garantisce un primo sostegno economico per l'attivazione di un rapporto di assistenza familiare. Altro servizio che viene sostenuto è quello delle cosiddette azioni di adattamento domestico che si basa su adattamento degli spazi, della domotica e dell'assistenza a distanza. Per i progetti di vita indipendente sono stanziati 2,2 milioni. Viene confermato il progetto 'Indipendenza e Autonomia', nato con l'obiettivo di sostenere progetti integrati e personalizzati, che consentano alle persone con disabilità, prioritariamente di giovane età, di condurre una vita autonoma. "Il piano rappresenta uno strumento concreto e capillare per la presa in cura delle persone più fragili e per migliorarne la qualità di vita - ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani -. E' uno strumento che integra gli aspetti sociali e quelli sanitari per garantire risposte più complete e che coinvolge tutti i territori. "Sono tre i capisaldi del piano - ha sottolineato l'assessore alle politiche sociali Serena Spinelli -: migliorare la qualità, quantità e appropriatezza delle risposte assistenziali; promuovere un sistema fondato sulla prevenzione della non autosufficienza e della fragilità; favorire percorsi che realizzino la vita indipendente e la domiciliarità, la piena inclusione sociale e lo sviluppo delle autonomie". “Accompagnare e sostenere le persone anziane e non autosufficienti nelle proprie comunità – ha commentato il direttore di Anci Toscana Simone Gheri - è una priorità anche per i Comuni, che svolgono un ruolo fondamentale in questo percorso. E grazie alla collaborazione con la Regione, vogliamo portare sempre più capillarità nelle nostre politiche di welfare. Anci Toscana ha dato e darà sempre il proprio contributo perchè i servizi possano essere sempre più efficienti ed integrati sul territorio: è un sistema complesso, ma solo così possiamo rispondere collettivamente ad un bisogno tanto importante ed urgente”.

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