Da oggi riaprono gli Uffizi, ma solo a metà

Sarà possibile visitare le sale del secondo piano, senza poter scendere al primo per proseguire il percorso. Progetti di riallestimento

Eike Schmidt

Eike Schmidt

Stamani alle 8.30 riparte l’"ammiraglia“ dei musei italiani. Con il portone della Galleria degli Uffizi aperto è un po’ come se si fosse tornati alla normalità. Non si aspettano certo le folle di turisti a cui Firenze è abituata, ma quei pochi visitatori che arriveranno saranno comunque un segno di speranza. Ieri a Palazzo Pitti gli ingressi sono stati appena 89. Oggi agli Uffizi chissà. A riceverli troveranno comunque il direttore Eike Schmidt, che il 5 novembre scorso aveva chiuso di persona il portone nel cortile del Vasari e che stamani lo ha voluto simbolicamente riaprire.

Ma che ancora siamo in mezzo al guado della pandemia, lo dimostrano le limitazioni e gli stretti protocolli per l’accesso.

In questa prima fase sarà possibile infatti visitare solo le sale del secondo piano, senza poter scendere al primo e proseguire, ad esempio, con i dipinti di tutto il tardo Cinquecento e il Seicento, compresi i capolavori di Tiziano e Caravaggio.

Nonostante si ricominci a scartamento ridotto, il biglietto resta a prezzo intero, anche se è prorogata di 77 giorni, per compensare quelli della chiusura, la validità delle tessere annuali “Passepartout”, inclusa “Passepartout Family”.

Insieme al percorso museale, fino a venerdì si potrà vedere anche quel piccolo capolavoro in prestito dalla National Gallery di Londra, ‘Esperimento su di un uccello inserito in una pompa pneumatica’ di Joseph Wright of Derby; così come la mostra archeologica ‘Imperatrici, matrone, Volti e segreti delle donne romane’, nella Sala Detti e nella Sala del Camino al primo piano degli Uffizi.

L’orario di apertura è dalle 8,30 alle ore 18,30 dal martedì al venerdì.

Intanto, questo periodo a metà servizio, serve al museo per proseguire nei progetti di riallestimento, in vista del nuovo percorso espositivo con l’apertura di dieci nuove sale. Nell’arco di un mese dovrebbe essere pronto infatti il proseguimento al primo piano nell’ala di Ponente, con gli artisti del Cinquecento dell’Italia Centrale e Settentrionale.

La grande appesa è poi sul fronte del Corridoio Vasariano. Proprio in questi giorni a Roma si stanno ultimando le fasi per l’assegnazione del bando per i lavori di ristrutturazione. Quando riaprirà, finalmente a norma, lo straordinario camminamento dagli Uffizi a Palazzo Pitti, ospiterà intorno a 500mila visitatori all’anno.

 

 

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