Da maggio addio al Green pass in bar e locali. Tutte le regole e le nuove scadenze

A inizio mese via a un ulteriore processo di normalizzazione anche se resteranno alcune restrizioni

Il gestore di un locale controlla il Green pass

Il gestore di un locale controlla il Green pass

Firenze, 20 aprile 2022 - Dopo la fine dello stato di emergenza Covid, con il 1° maggio spariranno anche altri obblighi e proseguirà il percorso verso una progressiva normalizzazione. Dunque via il Green pass un po’ ovunque, anche se ancora con qualche accortezza da seguire. La novità ha un peso importante per i locali, che non dovranno più chiedere la certificazione verde.

"Dal prossimo 1° maggio – spiega il presidente di Confcommercio Firenze, Aldo Cursano – decadrà il controllo del Green pass che spettava ai gestori dei pubblici esercizi per la somministrazione all’interno dei locali, oltre che al bancone del bar anche ai tavoli. Si tratta di una novità importante, che va ad alleggerire il lavoro di tanti esercenti, costretti per tanti mesi a effettuare verifiche e controlli".

Spariranno così pure le periodiche polemiche, le discussioni e le liti con chi non intendeva adeguarsi alla normativa, finite in alcuni casi in vere e proprie aggressioni, anche a Firenze. Nuove regole, ma non ancora il ritorno alla normalità per uno dei settori più duramente penalizzati dalla pandemia, quello dei locali da ballo.

"Anche per le discoteche – spiega ancora Cursano – decade l’obbligo di controllare il Green pass ma rimangono comunque i distanziamenti di un metro nelle sedute tra un tavolo e l’altro con le altre precauzioni previste dal decreto sino al prossimo 31 dicembre, come l’obbligo di sanificazione o le mascherine per gli addetti alla vendita e per chi lavora in cucina".

Buone notizie anche per le cerimonie e per chi le organizza, visto che spariranno anche in questo caso limiti e verifiche sullo stato vaccinale. Infine, non servirà più la certificazione per l’accesso a corsi universitari, concorsi o per praticare sport al chiuso. Ritorno competo alla normalità quindi? Non proprio. Resta in dubbio l’eliminazione dell’obbligo di mascherina al chiuso, sul quale si deciderà nelle prossime settimane, in base all’andamento dei contagi.

Fino al 31 dicembre (salvo cambiamenti) servirà inoltre il Super Green pass per visitare amici e parenti negli ospedali o nelle Residenze sanitarie assistite per anziani. Fino al 15 giugno varrà l’obbligo della vaccinazione per gli over 50 e per chi lavora in alcuni settori come difesa, soccorso pubblico, polizia locale e università.

Per i trasgressori sono previste multe e anzi, proprio in questi giorni, stanno partendo gli iter. Obbligo vaccinale ancora in vigore, in questo caso fino al 31 dicembre, anche per gli operatori sanitari, con sospensione dal lavoro in caso di inadempienza. Infine il settore scuola, dove l’obbligo vaccinale è confermato, per i docenti, fino al 15 giugno. Fino al termine dell’anno scolastico si dovrà anche (salvo ripensamenti) continuare a indossare la mascherina chirurgica in classe (per chi ha più di sei anni), né cambieranno le norme in caso di positività.

"Il virus gira ancora – commenta il direttore di Anci Toscana, Simone Gheri – e per questo occorre sempre porre massima attenzione, igienizzare mani e indossare le mascherine in luoghi particolarmente affollati. Attenzione anche ai primi sintomi. Poi… incrociamo le dita".