Da domani i buoni spesa E anche il Comune piange

Alle 21 di ieri 1.670 le domande on line dei fiorentini. Un giorno in più per averli Bilancio, previsti 150 milioni in meno. Rinviate al 30 giugno tutte le tasse

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Non esiste una data per la ripartenza dell’economia del Paese soffocata dal Covid 19 e il piatto piange per tutti. Per chi ha perso il lavoro, per chi non sa se riuscirà a riprendere la sua attività ad oggi chiusa per decreto, ma anche per i Comuni che vedono spalancarsi voragini nei loro bilanci.

Ieri Palazzo Vecchio ha fatto il punto sui suoi conti proprio mentre i fiorentini in maggiori difficoltà tentavano di inoltrare on line la richiesta per i primi buoni spesa distribuiti dal governo. La piattaforna on line doveva partire alle 9 di ieri mattina, ma per una serie di problemi tecnici è decollata solo alle 14,30 e almeno per i primi venti minuti ha funzionato al rallentatore. Poi le cose si sono assestate e al giro di boa delle due ore c’erano già settecento domande online. Alle 21 sono salite a 1670 (di cui 900 senza identità elettronica e 570 utilizzando i codici Spid della carta d’idenità o della tessera sanitaria). La prima domanda andata a buon fine è stata registrata alle 14.37. Poi, spiegano dal Comune, sono scattati gli interventi dei tecnici per "gestire l’afflusso consistente di domande in parallelo" e le cose sono migliorate. La piattaforma on line è aperta h24 – ricorda l’assessore al welfare Andrea Vannucci – e da domani pomeriggio , con un giorno di ritardo a causa di problemi nella consegna dei buoni spesa da parte dell’azienda produttrice, saranno dati i primi appuntamenti. Nei quartieri per chi si è registrato con credenziali eletroniche, presso i servizi sociali per tutti gli altri.

Ma ieri, con tutte le commissioni consiliari riunite in via telematica, anche l’assessore al bilancio Federico Gianassi ha fatto i conti del Comune. "La situazione è difficile, immaginiamo un danno per il bilancio che si assesta tra 131 e 150 milioni". Circa 20 milioni in più di quanto già ipotizzato dal sindaco Nardella solo una settimana fa. "Cifre – avverte Gianassi – tutte da verificare, perché tante sono le variabili oggi indecifrabili. La cassa comunale, oggi arriva a 120 milioni grazie alle ultime risorse del fondo di solidarietà anticipato dal governo".

"Stiamo lavorando – aggiunge – per rinviare tutti i tributi comunali (Tari, Cosap e imposta di soggiorno) al 30 giugno, compreso il versamento della tassa di soggiorno. Certo è solo un rinvio. Non risolverà i problemi futuri, ma ci da ulteriore tempo per lavorare". L’attesa è per il promesso intervento dello Stato. "In più – aggiunge l’assessore – per il periodo nazionale di chiusura per dehors, tavolini, ambulanti e imprese che hanno cantieri fermi per legge, abbiamo sospeso la Cosap".

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