Covid, due casi di variante indiana a Firenze. "Potrebbe resistere ai vaccini"

Si tratta di un'infermiera e di un uomo ricoverato a Ponte a Niccheri

Un laboratorio

Un laboratorio

Firenze, 11 marzo 2021 - Sono due i casi di variante indiana del Covid registrati a Firenze. Secondo quanto spiegato dalla Asl Toscana Centro, al caso dell'infermiera, immunodepressa, che ha contratto l'infezione dopo aver avuto due dosi di vaccino Pfizer, si aggiunge quello di un uomo, non vaccinato, ricoverato all'ospedale fiorentino di Ponte a Niccheri. Tra i due, secondo quanto precisato, non si è mai verificato nessun contatto

"A Firenze si è registrato il primo caso di variante indiana del Covid-19. Ad oggi sono 347 i casi segnalati in Italia per questa variante e se ne contano solo qualche migliaio in tutto il mondo. Gli attuali vaccini purtroppo sembrano non siano in grado di bloccarla. Le prove di laboratorio hanno dimostrato come gli anticorpi neutralizzanti che si formano a seguito della vaccinazione non riescono ad offrire protezione contro questa particolare variante. Ad ora la nostra preoccupazione maggiore deve quindi essere quella di vaccinare il maggior numero di persone il più in fretta possibile in modo da creare una barriera di comunità contro il virus". Così Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei medici ed odontoiatri di Firenze.