In una foto d'archivio, un operatore sanitario controlla un tampone rapido, 5 agosto 2022. Sono 38.219 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 42.976. Le vittime sono 175, in aumento rispetto alle 161 di ieri. Il tasso è 17%, stabile rispetto al 17,7% di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 223.852 tamponi. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

In una foto d'archivio, un operatore sanitario controlla un tampone rapido

Firenze, 20 ottobre 2022 - ​La procura di Firenze ha notificato alle famiglie che avevano perso un loro caro per il Covid - contratto nella maggior parte dei casi in ospedali o strutture sanitarie -, l’avviso che non avrebbero mai voluto ricevere. E cioè quello della richiesta di archiviazione, da parte del pool di magistrati, dell’indagine che era stata aperta per verificare se c’erano state responsabilità - individuali e individuabili - per i decessi durante la pandemia. Franco Mariani, giornalista, che nell’aprile del 2020 ha perso sua sorella Elena, annuncia che andrà avanti nella propria battaglia: "Non ci fermeremo. Ci opporremo all’archiviazione e lo stesso faranno le famiglie delle altre tre persone decedute nello stesso reparto di Careggi in cui è morta mia sorella. Domani mattina - oggi, ndr - prenderemo le carte dell’inchiesta, e speriamo di riuscire finalmente a vedere, dopo più di due anni, i risultati dell’autopsia". L’avvocato Francesco Stefani è il legale di alcuni parenti di persone decedute a Villa Falciani. "Posso dire che visto il tempo trascorso dalla presentazione degli esposti, confido che siano state fatte indagini preliminari scrupolose - dice -. In attesa di leggere bene l’esito delle stesse, sono convinto che ci saranno comunque spiragli quantomeno in sede civile per poter chiedere i danni visto che in alcuni casi abbiamo documentato come a pandemia in corso non venivano indossate ad esempio le mascherine da parte di personale che era a diretto contatto coi pazienti ricoverati nelle strutture interessate per motivi diversi dal covid. Ci riserviamo in ogni caso anche precisa consulenza tecnica di parte e di valutare la opposizione alla richiesta di archiviazione". Secondo quanto trapela, di una quarantina di fascicoli aperti per altrettanti esposti arrivati in procura soprattutto durante il primo lockdown, soltanto per meno di una manciata i pubblici ministeri del "pool" covid - ossia Vito Bertoni, Giovanni Solinas e il procuratore aggiunto Luca Turco - sarebbero intenzionati ad esercitare l’azione penale. Ma non è detta appunto l’ultima parola: le famiglie delle vittime hanno infatti la facoltà di opporsi alla decisione della procura e a quel punto sarà un giudice a decidere il da farsi. E se l’inchiesta dovrà andare avanti.

Cronaca

Firenze, 20 ottobre 2022 -&nbsp;​La procura di Firenze ha notificato alle famiglie che avevano perso un loro caro per il Covid - contratto nella maggior parte dei casi in ospedali o strutture sanitarie -, l’avviso che non avrebbero mai voluto ricevere. E cioè quello della richiesta di archiviazione, da parte del pool di magistrati, dell’indagine che era stata aperta per verificare se c’erano state responsabilità - individuali e individuabili - per i decessi durante la pandemia. 
Franco Mariani, giornalista, che nell’aprile del 2020 ha perso sua sorella Elena, annuncia che andrà avanti nella propria battaglia: "Non ci fermeremo. Ci opporremo all’archiviazione e lo stesso faranno le famiglie delle altre tre persone decedute nello stesso reparto di Careggi in cui è morta mia sorella. Domani mattina - oggi, ndr - prenderemo le carte dell’inchiesta, e speriamo di riuscire finalmente a vedere, dopo più di due anni, i risultati dell’autopsia". 
L’avvocato Francesco Stefani è il legale di alcuni parenti di persone decedute a Villa Falciani. 
"Posso dire che visto il tempo trascorso dalla presentazione degli esposti, confido che siano state fatte indagini preliminari scrupolose - dice -. In attesa di leggere bene l’esito delle stesse, sono convinto che ci saranno comunque spiragli quantomeno in sede civile per poter chiedere i danni visto che in alcuni casi abbiamo documentato come a pandemia in corso non venivano indossate ad esempio le mascherine da parte di personale che era a diretto contatto coi pazienti ricoverati nelle strutture interessate per motivi diversi dal covid. Ci riserviamo in ogni caso anche precisa consulenza tecnica di parte e di valutare la opposizione alla richiesta di archiviazione". 
Secondo quanto trapela, di una quarantina di fascicoli aperti per altrettanti esposti arrivati in procura soprattutto durante il primo lockdown, soltanto per meno di una manciata i pubblici ministeri del "pool" covid - ossia Vito Bertoni, Giovanni Solinas e il procuratore aggiunto Luca Turco - sarebbero intenzionati ad esercitare l’azione penale. Ma non è detta appunto l’ultima parola: le famiglie delle vittime hanno infatti la facoltà di opporsi alla decisione della procura e a quel punto sarà un giudice a decidere il da farsi. E se l’inchiesta dovrà andare avanti.

Covid, si chiudono le inchieste. Fascicoli verso l'archiviazione, rabbia delle famiglie

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Covid, si chiudono le inchieste. Fascicoli verso l'archiviazione, rabbia delle famiglie

"Andremo avanti e speriamo di vedere i risultati dell’autopsia", dice il fratello di una deceduta. L’avvocato Stefani: "Potrebbe esserci spazio per le richieste di risarcimento in sede civile"

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