Così il nido diventa sicuro Le misure anti-contagio

Educatrici con le mascherine, bambini suddivisi in piccoli gruppi. Niente scambi di cibo a merenda, inserimento a fianco dei genitori

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Nidi e centri gioco, sicurezza al primo posto. L’amministrazione comunale di Scandicci ha varato il piano per le aperture delle scuole d’infanzia con massima attenzione per evitare il contagio. Le parole d’ordine sono: inserimenti scadenzati dei bambini, borracce personali per ogni alunno, educatrici con mascherine, un’attenzione particolare a evitare scambi di cibo tra bambini durante pasti e merende. "Completiamo queste norme di sicurezza – ha detto l’assessore all’istruzione Ivana Palomba – con la presenza di educatrici jolly, ovvero personale aggiuntivo (ancora più protetto rispetto agli standard in quanto potenzialmente a contatto con più persone), a disposizione delle sezioni per ogni evenienza anche a inizio e a fine orario, per non lasciar mai soli i bambini che devono stare in gruppi ristretti".

Queste misure sono state adottate nelle sezioni fino a 3 anni degli asili. Dopo la sperimentazione, cominciata martedì scorso, l’attività è entrata nel pieno. I servizi all’infanzia hanno ospitato in momenti diversi bambini e genitori per gli inserimenti dei più piccoli, e per i bambini più grandi che non hanno frequentato lo scorso anno; il programma degli inserimenti è stato organizzato nei diversi giorni delle prime settimane di riapertura per rispettare il numero massimo di 3 genitori e 3 bambini (oltre naturalmente alle educatrici) per ogni ambiente, con un genitore per ogni figlio. "Le misure anticovid – ha detto ancora l’assessore Palomba – riguardano sia i servizi per l’infanzia gestiti direttamente dal Comune (Stacciaburatta, Bianconiglio, Ciari, Turri e Makarenko), sia quelli a gestione indiretta (Pane e cioccolata, Coccole e giochi e Girandola)".

Fabrizio Morviducci

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