Così raccontò la sua sfida al cancro

"Amici, ho il cancro, imperatore di tutte le malattie. Personalmente lo chiamo ’il drago’ e lo combatto ogni giorno con speranza e tenacia. Ho intenzione di abbatterlo dopo una disputa, lunga e dolorosa, ma leale". Così, con il suo solito coraggio, e col sorriso sulle labbra, Paolo Coccheri annunciò la malattia nel 2011. Malattia che ha combattuto per oltre dieci anni. E così parlava della radioterapia: "E’ il silenzio dei ’miei compagni di cancro’ che mi ha spinto a raccontare che ce l’ho anch’io. L’attesa è una condizione psicologica che mi addolora. Si parla pochissimo. Si evita di incrociare gli sguardi per timore di essere giudicati e commiserati. Ci sono persone di tutte le età. Bambini compresi. Ma la cosa che più mi amareggia è il constatare l’angoscia di essere additati come portatori del cancro e dunque esclusi".

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