"Così le piscine torneranno a nuova vita"

Pronto il progetto di ristrutturazione che riguarda l’interno e l’esterno. Ma serviranno oltre due milioni di euro per realizzarlo

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di Paolo Guidotti

Il Comune di Borgo San Lorenzo si propone di rifar tutto nuovo il Centro Piscine Mugello, l’unico impianto coperto pubblico a servizio di tutta la zona. Realizzato negli anni ‘70 del secolo scorso, poi gestito prima direttamente dal Comune, poi dall’Uisp e infine dalla società ‘Vivilosport’, con non poche vicissitudini e, nel passato, deficit pesanti, l’impianto ha però rappresentato un punto di riferimento sportivo di prim’ordine, per ragazzi e adulti, sia in estate, che nelle stagioni più fredde. E se adesso il lockdown ha colpito duro anche le piscine borghigiane, il Comune rilancia con questo nuovo progetto: "Una somma importante di 2,35 milioni – annuncia il sindaco Paolo Omoboni – ancora da reperire, ma intanto procediamo a passo spedito sulla progettazione. Anche perché, per cercare i fondi attraverso bandi regionali o nazionali dobbiamo aver pronto un progetto. Così già abbiamo approvato lo studio di fattibilità e assegnato l’incarico per la progettazione definitiva".

"Il progetto – spiega Omoboni – che assieme all’assessore Timpanelli abbiamo condiviso nelle linee di indirizzo con la ‘Vivilosport’, facendo tesoro del parere di chi gestisce da tempo l’impianto, nasce dall’esigenza di risolvere il problema che la cupola ha mostrato in questi anni, con la realizzazione ex novo di una struttura con due vasche interne delle dimensioni pressoché uguali a quelli attuali, cercando di ottimizzare i costi di adeguamento dell’impianto di filtrazione. La nuova struttura verrà collegata con gli spogliatoi attraverso un tunnel in corrispondenza dell’accesso al piano vasche della vecchia cupola, in questo modo la disposizione degli spogliatoi non necessita di essere modificata. La soluzione prevede la realizzazione anche di una tribuna spettatori. E un’ampia vetrata sul parco che permette un rapporto diretto con lo spazio aperto".

Secondo il Comune questa è una soluzione che garantisce la continuità dell’impianto, potendo fruire delle attuali vasche anche nel periodo di costruzione della nuova struttura e quindi riducendo di molto il disagio agli utenti e garantendo la possibilità di lavorare per i dipendenti della struttura. Si interverrà anche sulla vasca esterna, che ha una profondità di 205 cm, e non è quindi particolarmente attraente per il pubblico dei nuotatori meno esperti. La soluzione che si propone è un allargamento sul lato sud in modo da creare una zona della piscina con altezza di 120 cm con sedute e scale interne che garantiscono l’utilizzo anche ai non nuotatori".

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