Pittore e disegnatore ma anche scenografo, scultore e creatore di arazzi. Corrado Cagli ha sempre interpretato l’arte come una ricerca continua, come rivela la sua poliedrica attività.
Da oggi al 20 ottobre il Museo Novecento dedica all’artista marchigiano (Ancona 1910 - Roma 1976) la mostra dal titolo “Corrado Cagli. Artista Copernicano“, a cura di Eva Francioli, Francesca Neri e Stefania Rispoli. Nella collezione del Museo Novecento sono presenti dipinti, sculture e grafiche, donati a Firenze dall’artista e dagli eredi dopo l’alluvione del 1966.
In mostra opere che ripercorrono alcuni snodi importanti della parabola creativa di Cagli, dagli anni Trenta quando, accanto alla pittura murale, rielaborò la lezione della Scuola romana e si cimentò con il mosaico e l’encausto. Seguono le opere della maturità, successive all’esilio in Francia e poi negli Stati Uniti, dove a 28 anni fu costretto a trasferirsi a causa delle sue origini ebraiche e dell’inasprirsi delle politiche del Regime fascista.
Olga Mugnaini
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