Coronavirus, vertice sindacati-industriali. Ora a Firenze c'è l'intesa

Un incontro positivo, lo definisce il segretario generale della Fiom, Daniela Calosi, tanto che le parti escono con un comunicato congiunto al termine del vertice convocato in video conferenza

Operai di un industria in un momento del loro lavoro (foto archivio)

Operai di un industria in un momento del loro lavoro (foto archivio)

Firenze, 27 marzo 2020 - La gestione della crisi esplosa con la pandemia da covid-19 ma anche l'impegno comune "per garantire la sicurezza dei lavoratori", quindi "salvaguardare imprese e occupazione". Dopo le frizioni dei giorni scorsi, sindacati e industriali fiorentini ritrovano la quadra. Un incontro positivo, lo definisce il segretario generale della Fiom, Daniela Calosi (ieri molto più severo), tanto che le parti escono con un comunicato congiunto al termine del vertice convocato in video conferenza.

Durante l'incontro Confindustria ha ribadito "la massima apertura al dialogo, alla collaborazione e ad un monitoraggio costante degli effetti della crisi sul sistema produttivo fiorentino: con grande senso di responsabilita' da parte di tutti, va salvaguardata anzitutto la salute delle persone, elemento essenziale anche per garantire la vita delle imprese".

Oggi "e più di prima è il tempo e il momento in cui lavoratori, imprese e istituzioni devono operare insieme per impedire che dopo al fermo temporaneo delle attivita' e al rallentamento della produzione non faccia seguito una chiusura definitiva per molte aziende". Dal canto loro Fiom, Fim e Uilm hanno sottolineato l'importanza per le aziende "di arrivare il prima possibile al conguaglio delle cifre anticipate a titolo di indennita' di cassa integrazione, cosi' come la disponibilita' a far ripartire prima possibile quelle aziende che hanno la tecnologia per operare nella filiera del biomedicale, fornendo componenti per tutto quanto necessario ad affrontare l'epidemia di coronavirus".

Le istituzioni, spiegano le parti, devono "mettere in campo azioni comuni a favorire la liquidita' per le imprese e l'anticipazione dei trattamenti di cassa integrazione". Dall'incontro, si spiega inoltre nella nota comune, "e' emersa anche la proposta di sensibilizzare le imprese, che hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e che hanno liquidita', ad eventuali anticipi sulla cassa integrazione. Confindustria Firenze, infine, ha sottolineato come stia supportando le proprie imprese nell'attivazione degli ammortizzatori, di cui, ad oggi, hanno fatto richiesta circa il 70% delle aziende".

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