E’ iniziato il conto alla rovescia per conoscere il futuro dell’ex Sant’Antonino di Fiesole. Immobile e oliveta, che si affacciano sulla parte alta di via Vecchia Fiesolana, sono in vendita e il bando di gara pubblicato sul sito dell’Asl dà tempo fino alle 12 di lunedì prossimo, 18 gennaio, per presentare le buste con le offerte d’acquisto.
A Fiesole cresce l’attesa. Nessuno se la sente al momento di fare previsioni e non è dato sapere se sia già arrivato, o meno, qualche plico con l’offerta. Tutti però incrociano le dita. L’arrivo di un acquirente porrebbe infatti fine ad una storia di abbandono iniziata nel 1996, quando l’ospedalino di Fiesole, così tutti lo chiamavano, fu chiuso. Per qualche anno sono rimasti infunzione alcuni ambulatori e uffici Asl. Dopo di che tutto si è fermato e il S.Antonino a Fiesole è diventato sinomino di spreco e abbandono, fino ad essere perfino occupato abusivamente (nella foto). Da venti anni si rincorrono voci per la sua messa in vendita che, più volte annunciata come imminente, si è però concetizzata solo nell’attuale bando d’asta, pubblicato a fine ottobre. Come è noto l’immobile è di proprietà dell’Azienda sanitaria. Ha una superficie complessiva lorda di 3.917 metri quadrati, distribuiti su più piani.
La base d’asta è 3milioni e 490mila euro, ovvero la cifra stabilita dalla perizia dell’Agenzia dell’entrate che ha in pratica dimezzato quanto valutato inzialmente da Regione e Asl. Voci di possibili acquirenti si rincorrono da tempo. Nel 2016 si era parlato di una cordata di imprenditori interessati a realizzare una Rsa. Progetto in linea con la destinazione socio sanitaria che dovrà anche prevedere 500 metri quadrati da lasciare liberi per riportare a Fiesole i servizi Asl e gli ambulatori oggi trasferiti a Camerata.
Daniela Giovannetti
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