Ore 12, c’è Conte in video e tiene lezione. "E’ coinvolgente, ma la politica lo chiama"

L’ex premier in collegamento dal suo studio di Roma con gli studenti di giurisprudenza. "Che strano per noi vederlo in questa veste"

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Firenze, 20 aprile 2021 - "Sono contento di essere tornato tra voi". Queste le parole pronunciate dal professor Giuseppe Conte prima di entrare subito nel vivo della sua lezione on line. L’ultima lezione fiorentina dell’ex premier era stata il 26 febbraio, con la lectio magistralis, ovviamente in presenza, su "Tutela della salute e salvaguardia dell’economia: lezioni dalla pandemia".

Ieri mattina a mezzogiorno e un quarto, invece, con un po’ di ritardo per via di un problema tecnico alla piattaforma, si è svolta la prima lezione vera e propria dell’ex presidente del consiglio. Un ritorno, sia pure virtuale tra le aule dell’Ateneo fiorentino, per parlare di "Introduzione al contratto: autonomia privata e regolazione del mercato".

La lezione si è svolta all’interno del corso di diritto privato del collega Vincenzo Putortì. "E’ stato un privilegio poterlo ascoltare – dice Noemi Mingoia –. Eravamo tantissimi collegati. Tutti studenti del primo anno. Alla fine della lezione, si è sciolto in un gran sorriso. Per il resto, mi è sembrato un po’ emozionato". Nessun accenno all’attualità da parte dell’ex premier. Nessuna domanda, perchè i microfoni erano stati disattivati da remoto. "Succede sempre così quando siamo collegati in tanti – spiegano gli studenti –. Avremmo potuto far domande via chat. Nessuno però se l’è sentita. Se lui era emozionato, noi eravamo un po’ intimoriti. Fino a poco tempo fa lo vedevamo in tv accanto ai big del pianeta. Mentre ieri mattina era lì per noi, a parlarci da prof…".

Conte si è collegato dal suo studio, a Roma. "Era un’atmosfera quasi surreale – sorride Francesca Motta –. All’inizio mi sentivo spaesata perchè ormai ero abituata a vederlo in un’altra veste. Mi è parso felice di tornare a insegnare. Non aveva certo il volto tirato delle conferenze stampa in cui annunciava brutte notizie al Paese. La lezione è stata chiara e coinvolgente. Certo che mi piacerebbe assistere in presenza ad un suo corso. Ma ormai lui è proiettato altrove. La politica lo chiama". In effetti il professor Conte dovrebbe tenere altre lezioni, il cui calendario non è però ancora noto. Molto dipende dal suo futuro come leader del M5S. In quel caso dovrà infatti rimettersi in pausa dall’università, come ha spiegato il rettore Dei lo scorso febbraio, dopo la lectio magistralis: se Conte diventa segretario o presidente di un partito che ha rappresentanti in Parlamento, la legge 382 del 1980 lo ricolloca automaticamente in aspettativa obbligatoria.

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