Commisso su Bati, è fumata nera "Un campione ma non parlo di lui"

Nessuno spiraglio del patron viola per l’argentino. E sullo stadio insiste: "Dove si giocherà durante i lavori?"

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"Batistuta è stato un grande campione che ha fatto molto bene qui a Firenze, ma non voglio parlare di lui". Rocco Commisso liquida così l’argomento, rispondendo all’intervista che il Re Leone ha rilasciato ieri a La Nazione, nella quale era tornato anche su un suo ipotetico ingresso in società ("E’ un sogno, tutto qui, non cerco un lavoro. Vorrei essere chiaro: penso che potrei aiutare la Fiorentina a crescere, trasmettere la mia esperienza ai giovani, non ho detto che dovrebbero prendere Batistuta o che senza me non saprebbero come fare"). Le parole dell’ex centravanti argentino hanno avuto eco importante in città, anche perché hanno chiarito in modo definitivo il suo pensiero dopo una serie di virgolettati che erano trapelati dal Festival dello Sport di Trento nei giorni precedenti.

La fumata pare nerissima, ma non è una novità. La Fiorentina non sembra interessata a proporre alcunché all’ex goleador. Le parti si sono conosciute (e poco piaciute) già tre anni fa, poco dopo l’acquisto della Fiorentina da parte di Rocco Commisso. Era il giugno del 2019, ci fu un incontro che ne faceva presagire altri. Gabriel Batistuta si mostrò possibilista, salvo poi lasciar scivolare via ogni discorso nel corso degli anni. Quasi impossibile che la trattativa si riapra adesso. La non risposta di ieri di Rocco Commisso è sembrata una sorta di chiusura definitiva.

Il presidente della Fiorentina, a margine della partita che la squadra femminile ha vinto per 2-0 contro il Sassuolo, è tornato a parlare anche della questione relativa al restyling dello stadio Artemio Franchi. Concetti non nuovi, già scanditi, ma l’occasione è stata propizia per ribadirli: "Ho incontrato Arup e il sindaco, ma ancora mi devono dare delle risposte: dove si giocherà? Quando si comincerà e quando si finirà con i lavori? Non farebbe bene alla squadra stare tre anni lontana dal Franchi. Speriamo che i soldi rimangano anche con la nuova politica". Commisso attende ancora prima di chiarire in modo definitivo la sua posizione, anche perché la Fiorentina vuole capire quante possibilità reali ci siano di restare al Franchi durante i lavori. In caso di trasloco l’idea Castello sembra tramontata del tutto. Troppi ostacoli e lavori da fare per ospitare partite di Serie A. Resiste l’opzione Empoli, ma se la squadra fosse impegnata in Europa l’unico impianto adeguato sarebbe il Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Alessandro Latini

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