"Esistiamo", il grido dei Commercianti Uniti

Il flash mob davanti alla Camera di Commercio. "Revisione dei codici Ateco e contributi a fondo perduto"

Il flash mob dei commercianti

Il flash mob dei commercianti

Firenze, 1 docembre 2020 - Un centinaio i commercianti che si sono riuniti in piazza Mentana per protestare contro il Governo e l’inefficacia degli interventi messi in campo fino ad oggi per la categoria. Il flash mob ha chiuso la prima mobilitazione di Commercianti Uniti Firenze, all’insegna dello slogan «Esistiamo»: mille i cartelli esposti in oltre cinquanta strade della città. Il movimento è nato spontaneamente a novembre ed è guidato da due donne, Monica Coppoli e Sarah Furlan, che hanno incontrato il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, Giuseppe Salvini, e, in collegamento video, il presidente Leonardo Bassilichi.

«Ci sentiamo abbandonati. Gli aiuti non sono sufficienti. Al segretario e al presidente della Camera di commercio – spiega Coppoli – , che ringraziamo per averci ascoltati, abbiamo avanzato le nostre richieste. E cioè: la revisione dei codici Ateco, il congelamento fino a giugno 2022 di utenze, prestiti, mutui e protesti, l’equo canone regolamentato dallo Stato, contributi a fondo perduto calcolati su base mensile del fatturato per i commercianti e annuale per gli artigiani, l’abbattimento delle commissioni bancarie, vista l’introduzione del cashback che partirà dall’8 dicembre». I vertici della Camera hanno illustrato le iniziative messe in campo per aiutare le imprese in questo momento e ribadito il proprio impegno a rappresentare a livello governativo le istanze delle aziende. Commercianti Uniti Firenze è un movimento spontaneo di commercianti a guida femminile: il coordinamento, infatti, è composto quasi esclusivamente da donne.

«Non sono una femminista, sia chiaro. Ma noi donne ci mettiamo il cuore in quello che facciamo e oggi più che mai c’è bisogno di parlare al cuore delle persone, della città e di tutte le Istituzioni e a tutti i livelli» prosegue Coppoli. «Anche noi siamo vittime del Covid, abbiamo perso un anno di lavoro tra chiusure e aperture a intermittenza. Servono aiuti immediati, prima che sia troppo tardi» le parole di Sarah Furlan, presidente del ccn Le Cure. «Ci ritroviamo con i magazzini pieni, le pressioni dei proprietari dei fondi, i fornitori da pagare, le scadenza fiscali.. Siamo qui tutti insieme perché crediamo che solo uniti si può vincere questa battaglia» aggiunge Stefano Decina, presidente del ccn Dalmazia. «Non vogliamo più essere presi in giro – conclude Danilo Bencistà, presidente del ccn via Gioberti -, serve un piano vero di aiuti per salvare le nostre aziende e i nostri posti di lavoro». La mobilitazione di Commercianti Uniti Firenze non finisce qui: il movimento non esclude di organizzare nuove iniziative nelle prossime settimane.

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