Comitati e divise, patto per i rioni Nasce lo sportello anti-degrado

Sono più di 100 le associazioni create dai cittadini con l’obiettivo di portare alla luce i disagi nei quartieri. E la questura di Firenze aprirà un canale diretto per la presentazione di denunce e segnalazioni. .

Dal degrado alla microcriminalità, dall’inquinamento ai problemi legati alla viabilità. Niente sfugge all’occhio attento dei comitati, vere sentinelle del territorio, sempre pronti a scendere in campo e farsi portavoce attivi di disagi come di proposte. A Firenze ce ne sono a centinaia, divisi in comitati o associazioni a seconda che si tratti di residenti o commercianti, e che rappresentano migliaia di persone.

A chiedere a gran voce più sicurezza con 1.200 firme consegnate al ministero dell’Interno le associazioni Borgognissanti, il comitato Parterre, via Maso Finiguerra, I Sopravvissuti del San Lorenzo, Insieme per San Lorenzo, Leopolda Viva, Sicurezza Oltrarno, Cittadini attivi San Jacopino, Fiorenza, Palomar Palazzuolo ed Ex Teatro Comunale.

Per dar manforte a queste realtà, la questura di Firenze ha potenziato il suo ufficio relazioni con il pubblico, dove aprirà un canale diretto per la presentazione di esposti e segnalazioni di persona o tramite mail. "I nostri cittadini assumono un ruolo fondamentale per il contrasto all’illegalità", ha commentato il questore Maurizio Auriemma.

L’associazione Leopolda Viva proprio per combattere la microcriminalità ha addirittura ingaggiato delle guardie private contro i furti in appartamento e i raid alle auto: "Apprezziamo la volontà della Questura di Firenze di migliorare la relazione con i comitati ma siamo convinti che sia necessario arrivare a un forte potenziamento delle forze dell’ordine a Firenze perché come dimostrato dall’esperimento delle guardie private, solo con un efficace e costante controllo del territorio si possono prevenire i fenomeni di microcriminalità" sottolinea Giovanni Matino, presidente di Leopolda Viva.

Tra i gruppi più attivi ci sono il comitato San Jacopino, i comitati Cittadini per Firenze, Palomar Palazzuolo e Cittadini attivi San Jacopino: denunciano l’abusivismo sempre più diffuso, il degrado e la microcriminalità. "Eravamo una quindicina all’inizio, ora siamo un centinaio. C’è sempre più bisogno di condividere disagi e proposte" dice il presidente Simone Gianfaldoni.

Con l’obiettivo di contrastare la movida selvaggia sono nati il comitato Santo Spirito e Manoiquandosidorme, il cui nome è tutto dire. Ci sono poi le associazioni Insieme per San Lorenzo, piazza Indipendenza, Per piazza Brunelleschi e Oltrarno Futuro che puntano a promuovere bellezza e legalità. Il comitato Risvegliati San Pierino, le Cento Botteghe di via Gioberti, Boboli, via Cavour e piazza Pier Vettori, invece, raccolgono e mettono in rete tutti i commercianti delle e i residenti con l’obiettivo di difendere il tessuto imprenditoriale e migliorare la vivibilità.

Rossella Conte