Come cambia stare in teatro ‘a debita distanza’

Un lavoro di Ugo Chiti ispirato nonostante tutto a Giovanni Boccaccio e a Geoffrey Chaucer

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Un video per raccontare un lavoro teatrale. Lo ha realizzato Arca Azzurra per narrare prove e allestimento della nuova produzione “A debita distanza” in corso al teatro Niccolini di San Casciano. Un corto per anticipare con interviste e backstage il nuovo lavoro di Ugo Chiti, prodotto e interpretato dalla storica compagnia Arca Azzurra per la Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di San Casciano. Le geometriche distanze imposte dal Covid creano nuove forme di relazioni tra gli attori e gli spettatori. E danno il pretesto di produrre “A debita distanza”, liberamente ispirato al Decamerone di Giovanni Boccaccio e a I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer. In scena gli attori della compagnia: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci.

Il video pone al centro la figura di Ugo Chiti (foto), con un’intervista sui contenuti e la visione che stanno alla base della nuova produzione, come nasce e si sviluppa in tempo di Covid, anche nel rapporto con lo spazio e gli attori, intervallato da immagini relative allo spettacolo in fieri, il work in progress di un’esperienza di altissimo valore teatrale che infonde speranza e fiducia per il futuro del teatro.

Il prodotto digitale corre già sul web, è disponibile nella versione adattata alla rete sui canali social istituzionali: pagina Facebook e YouTube di Fondazione Toscana Spettacolo e Comune, che peraltro ha aperto un contenitore virtuale nel corso della prima ondata della pandemia, Il Melograno, finalizzato a diffondere on line l’intero patrimonio culturale e artistico di San Casciano. Nell’ultima stagione teatrale prima del Covid, il Niccolini aveva superato le 180 sottoscrizioni su 250 posti disponibili.

Andrea Settefonti

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