Firenze, code in piazza Libertà. Ma passare dall'A1 ha il suo prezzo

File e traffico tra Ponte Rosso e XX Settembre. I fiorentini cercano un modo per evitare l’imbuto

Giornate difficili per il traffico in piazza Libertà (New Press Photo)

Giornate difficili per il traffico in piazza Libertà (New Press Photo)

Firenze, 30 dicembre 2020 - Un antipasto di quel che potrebbe succedere nei prossimi mesi nelle strade che insistono sulla spina dorsale del traffico fiorentino, l’area Fortezza-Libertà, lo si è avuto nei giorni prima di Natale quando il Ponte Rosso è collassato a causa delle code e le direttrici Milton e XX settembre sono andate per qualche ora a gambe all’aria. Giorni sotto le feste, si dirà, e quindi date per loro natura delicate sotto il profilo della mobilità ma la sensazione è che il periodo più duro – scuole aperte, uffici e negozi a regime, restrizioni meno drastiche – debba ancora arrivare. In certe giornate (magari pure piovose) serviranno nervi saldi, già lo sappiamo e diversi fiorentini che abitano nella zona est della città – Campo di Marte, Coverciano e Gavinana in primis oltre ai pendolari di Chianti, Valdarno e Valdisieve – hanno già iniziato a calcolare orari e tempi di percorrenza per ’scavalcare’ la ’lavatrice’ di piazza della Libertà con la chiusura di parte della stessa, le inversioni di marcia di via Lorenzo il Magnifico, la concentrazione di auto su viale Milton e via XX settembre e il viale Lavagnini a mezzo servizio. Abbiamo fatto una valutazione basandoci su dei dati medi per capire quanto possa convenire al momento aggirare l’ostacolo dei viali prendendo l’autostrada A1 da Firenze sud. Un automobilista con una city car che ogni giorno si muove da Coverciano per raggiungere la zona di Peretola deve mettere in conto, se vuol attraversare Firenze, di impiegare non meno di 45 minuti di tempo, consumando 3 euro scarsi di benzina per undici chilometri. Facendo l’autostrada risparmierebbe in media un quarto d’ora (e mezz’ora al giorno) percorrendo però il triplo dei chilometri (circa 33, più di 20 solo di A1) e spendendo circa il doppio dei soldi tra carburante e pedaggio. Scelta non facile. Dipende dal tipo di lavoro, dagli orari degli spostamenti e dalle disponibilità economiche. E intanto le modifiche al traffico, resesi necessarie per l’avvio dei lavori della nuova linea tramviaria continuano a far discutere i residenti e i commercianti, infuriati per le prolungate code e l’assenza di posti auto nel quartiere. "La viabilità è peggiorata da inizio mese – spiega Luciano Virgilio – adesso c’è più traffico e si rischia a volte di rimanere incolonnati per un po’. Ma il problema principale è il parcheggio, non si trova più un posto". C’è l’opzione Parterre con un prezzo convenzionato per i residenti ma per chi si vuole fermare in un negozio e chi ci lavora è tutt’altra storia. La confusione e le corsie ristrette, soprattutto in piazza della Libertà, dissuadono i fiorentini e li invitano implicitamente a fuggire dalla confusione fatta di clacson, strade ristrette e vigili ad ogni angolo. "Se vieni da Firenze Sud in piazza devi fare un giro assurdo – commenta Edoardo Triarico che lavora in un caffè sotto al loggiato – la noia più grossa è trovare parcheggio per fermarsi, così si penalizzano le attività della zona". La preoccupazione generale, oltre al danno alle attività e i problemi da vita quotidiana dei residenti è cosa succederà nel 2021 quando la zona dovrà reggere un flusso auto nettamente superiore a oggi. "Ci sono le code e non c’era molto giro finora – sintetizza Daniela Bagni – diventerà un problema finite le feste con il flusso normale". Tutto passa da come verranno risolto il nodo Libertà "è lì il problema, dove si crea l’intoppo delle auto e il traffico".  

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