Cinquanta denunce contro il falso broker

Il promoter 27enne del “Taurus Group“ avrebbe gestito almeno un milione

FIRENZE

Una cinquantina di denunce, quasi un milione di euro di “investimenti“ che tali non sarebbero stati. Sta assumendo contorni più definiti, la vicenda del “Taurus Group“ e del falso broker Ronald Eufracia, 27enne fiorentino di origine domenicane che avrebbe raccolto denaro con la prospettiva di rendite vertiginose. Ma in realtà, ipotizza la procura che ha aperto un fascicolo, si tratterebbe del classico “schema Ponzi“: qualcuno avrebbe davvero beneficiato di cospicui guadagni, ma gli investimenti in realtà non sarebbero mai stati fatti e i soldi degli ultimi arrivati sarebbero serviti a pagare le rendite promesse ai primi.

Da qualche mese, il promotore è semi irreperibile. In tanti lo hanno cercato o lo stanno cercando per sperare di tornare in possesso dei soldi affidati, ma niente.

Eppure, quella che si prospetta come una colossale truffa, sarebbe proliferata grazie all’immagine di successo che Ronald e un gruppeto di suoi amici e “soci“ si erano cuciti addosso. Tavoli in discoteca, bei viaggi, vestiti griffati: tutto dava l’impressione che per quelli del “Taurus“ gli affari stessero andando a gonfie vele. Al massimo del “successo“, il gruppo aveva aperto anche un ufficio in viale dei Mille e aveva creato una app per i propri clienti. Il volume d’affari si moltiplicò ma quando qualcuno chiese di uscire dall’investimento, la situazione collassò. Cominciarono i pretesti, le scuse, gli appuntamenti a vuoto, preludio di una specie di fuga del falso broker.

Da lì, sono partite le denunce. E un’inchiesta della magistratura tutta in divenire.

ste.bro.

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