Omicidio Ciatti, Lloret de Mar rappresenterà Firenze a processo

Il processo per la morte di Niccolò Ciatti si aprirà il prossimo 17 luglio

Niccolò Ciatti

Niccolò Ciatti

Firenze, 11 luglio 2019 - Nel processo che si aprirà il prossimo 17 luglio per la morte di Niccolò Ciatti, il 22enne fiorentino deceduto dopo essere stato colpito a calci e pugni da tre giovani ceceni in una discoteca di Lloret de Mar il 12 agosto del 2017, la Città metropolitana di Firenze e il Comune di Scandicci saranno rappresentati dallo stessa città spagnola. Lo spiega una nota diffusa dalla Città metropolitana di Firenze. L' udienza si terrà davanti al tribunale di Blanes, nella provincia di Girona: si dovrà stabilire chi sarà processato per aver assassinato Ciatti. Il sindaco della Metrocittà di Firenze Dario Nardella e Sandro Fallani, primo cittadino di Scandicci dove la giovane vittima viveva, hanno anche scritto una lettera congiunta al loro collega di Lloret de Mar, Jaume Dulsat Rodriguez.

"Tra pochi giorni - scrivono Nardella e Fallani - inizia il processo ed è il momento di chiedere alle nostre città di essere ancor più unite e determinate, se possibile, nel chiedere giustizia". I sindaci di Firenze e Scandicci ringraziano poi il collega spagnolo "per la disponibilità nel rappresentare anche il Comune di Scandicci e la Città Metropolitana in questo processo, oltre che per l'impegno e e l'attenzione che hai messo fin da subito in questa vicenda". Nella lettera viene espresso apprezzamento per la visita del sindaco di Lloret de Mar a Firenze, durante il quale ha incontrato i familiari di Niccolò Ciatti. "Sappiamo che dopo questa tua esperienza - proseguono Nardella e Fallani - la richiesta e l'aspettativa di giustizia della nostra comunità sarà rappresentata con la stessa convinzione con cui saranno rappresentate le richieste della città di Lloret de Mar". Le tre città, conclude la lettera, sono unite dai principi come la sacralità della vita e dalla "ferma volontà nel chiedere che questo processo renda almeno giustizia a chi purtroppo non può più abbracciare Niccolò".

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