“Ciao amore ciao“ Il mito di Luigi Tenco romantico e dannato

La vita di un cantautore romantico e dannato, il suo sguardo glaciale, così vero, così diverso dai colleghi patinati dello star system della musica italiana. Stasera alle 21 al Teatro delle Arti di Lastra a Signa, lo spettacolo “Ciao amore ciao”, si muove attorno alla figura di Luigi Tenco, tra musica, parole e ricerca storica.

Il 27 gennaio del 1967, mentre tutta l’Europa si apprestava a vivere un grande periodo di contestazioni, a Sanremo, un paese sospeso tra il sogno e la realtà a pochi chilometri dalla costa azzurra francese, durante il Festival della canzone italiana, Luigi Tenco veniva trovato cadavere in una stanza del lussuoso albergo Savoy. Finiva così la sua personalissima rivoluzione, liberando definitivamente ogni dubbio sulle sue qualità artistiche e proiettandolo nel paradiso dei grandi miti della storia della musica italiana.

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