Pericolo crollo alla Chiesa di Santa Lucia al Borghetto di Tavarnelle

Il parroco la chiude in via precauzionale. Già montati i ponteggi per l'individuazione e la risoluzione della criticità

Pericolo crollo alla Chiesa di Santa Lucia al Borghetto di Tavarnelle

Pericolo crollo alla Chiesa di Santa Lucia al Borghetto di Tavarnelle

Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), 18 settembre 2018- La chiesa di Santa Lucia al Borghetto, è chiusa da una settimana in via precauzionale, perché ritenuta non agibile. Il tutto ha preso le mosse nel dicembre scorso quando uno strano “scricchiolio” proveniente dal soffitto sul lato destro dell'edificio, mise in allarme il parroco don Franco Del Grosso il quale, immediatamente, si attivò per capire quale fosse il problema da risolvere. E' lui stesso, in qualità di legale rappresentante dell'Ente Parrocchia Santi Pietro e Santa Lucia a Tavarnelle, cui l'immobile appartiene, a spiegare cosa è successo e cosa lo ha portato a prendere la drastica decisione. “Da un primo sopralluogo effettuato – spiega don Franco – fu constatato che c'erano alcune mensole di collegamento con la trave, che si aprivano e che pertanto erano ammalorate, ovvero colpite da un microrganismo che mangia la cellulosa del legno a causa dell'umidita cui la parete è esposta. I tecnici stanno adesso cercando di capire a che livello di criticità siamo arrivati per valutare quale sia l'opera da mettere in atto. Sono stati montati dei ponteggi, anche all'esterno, dove sarà necessario aprire dei varchi nel punto di appoggio delle travi, per constatarne lo stato di deterioramento”. Due sono infatti le tipologie di intervento previste dal progetto di consolidamento, seguito dall'ingegner Daddi su incarico dello Studio Conti, diverse sia sotto il profilo delle tempistiche, sia per il costo. “Potrebbero bastare delle infiltrazioni di fibre di carbonio – dice ancora il parroco – oppure, se il problema è più grave, dovranno essere realizzate delle protesi che prevedono delle barre di acciaio da inserire dentro al legno buono”. Nel frattempo è stato però evidenziato un altro problema, decisamente più serio. “La terza capriata ha ceduto – prosegue il parroco – e questo significa che c'è pericolo di crollo”. Per quanto attiene ai costi (17mila euro solo per i ponteggi ndr) per il momento sono stati affrontati interamente dalla Parrocchia e dai parrocchiani che, come dice scherzosamente don Franco “si sono messi una mano sul cuore e una sul portafoglio, ma stiamo valutando la possibilità di richiedere dei finanziamenti ad altri enti”. Dell'ipotesi di chiusura temporanea della chiesa don Franco aveva informato preventivamente anche il Cardinal Betori, in occasione della visitata pastorale, e l'amministrazione comunale “perché – puntualizza - nonostante si tratti di un bene di cui è titolare la parrocchia, appartiene a tutta la comunità”.

Le celebrazioni vengono ora effettuate nel “teatrino” adiacente alla parrocchia, la vecchia “Compagnia dell'Annunziata”, dove ci sono tuttavia appena 150 posti a sedere. Ricordiamo che quella di Santa Lucia al Borghetto è una chiesa gotica francescana degli inizi del 1300 “unica per genere e grandezza in tutto il Chianti” - come tiene a rimarcare don Franco.  

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