Firenze, Chiarot non potrà essere ri-nominato sovrintendente del Maggio

Impedimento giuridico che riguarda l'età. Il rammarico del sindaco Nardella

Cristiano Chiarot

Cristiano Chiarot

Firenze, 15 luglio 2019 - C'è «un'impossibilità giuridica» nel poter proporre al Mibac, da parte del sindaco Dario Nardella, la conferma del sovrintendente Cristiano Chiarot per un nuovo mandato nella Fondazione del Maggio musicale fiorentino: Chiarot «raggiungerà l'età per il pensionamento di vecchiaia entro pochi mesi, mentre la legge prevede l'obbligo di nominare il sovrintendente per il periodo di durata quinquennale del Consiglio di indirizzo che si sta ricostituendo in questi giorni».

È quanto si spiega da Palazzo Vecchio. «Sono rammaricato», dice il sindaco. Che continua: "Gli chiederò di aiutarci in questa fase transitoria che ci dovrà portare alla individuazione del nuovo sovrintendente».

Nardella ringrazia Chiarot, «che è stato e resterà sempre una grande risorsa per la nostra città e per il nostro Teatro». La nomina di Chiarot avrebbe potuto portare a controversie di natura giuridica, come il sindaco ha potuto appurare insieme al direttore generale dello spettacolo dal vivo del Ministero, Onofrio Cutaia.

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