Il Chianti Classico chiude la Collection 2018 con vendite ai massimi storici / FOTO

Oltre 37milioni di bottiglie vendute in tutto il mondo. E cresce anche la domanda sul mercato interno. Eletti gli ambasciatori del “Gallo Nero”

La Chianti Classico Collection 2018 alla Stazione Leopolda

La Chianti Classico Collection 2018 alla Stazione Leopolda

Firenze, 15 febbraio 2018 – Numeri strabilianti alla Leopolda: 2200 operatori di settore, 250 giornalisti e 9000 bottiglie etichettate Gallo Nero degustate. Si chiude con queste cifre da record l'edizione 2018 della Chianti Classico Collection, andata in scena alla Stazione Leopolda di Firenze, dove sono state presentate in anteprima le annate 2017, 2016 e la Riserva 2015, oltre ai nuovi prodotti certificati “Gran Selezione”.

Il 2017 si chiude con ottime notizie dai mercati del Gallo Nero: per il terzo anno consecutivo si registrano, infatti, vendite per oltre 37 milioni di bottiglie di Chianti Classico in tutto il mondo: un traguardo storico per una denominazione che può vantare una crescita del prodotto commercializzato che negli ultimi otto anni - dal 2009, l’anno più buio della crisi mondiale – ha sfiorato il 50%. E per il terzo anno consecutivo cresce anche la domanda di Chianti Classico nel mercato interno: in Italia oggi viene venduto il 23% del totale dei vini Chianti Classico commercializzati, confermando il nostro Paese al secondo posto nella graduatoria dei mercati del Gallo Nero. La fotografia dei mercati del Chianti Classico vede quindi, nel 2017, gli Stati Uniti sempre in testa (33%) seguiti dall’Italia al 23% e dalla Germania al 12%. Al quarto posto il Canada (8%) e poi a seguire Paesi Scandinavi (5%), Regno Unito (4%), Svizzera (3%), Giappone (3%), Benelux, Cina e Hong Kong, Russia e Francia. “Siamo molto soddisfatti dell’affermazione del Chianti Classico sui mercati internazionali – dichiara Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio - e del numero di bottiglie vendute in quest’ultimo triennio (oltre 110 milioni): un grande traguardo per la nostra denominazione. Prosegue intanto il trend positivo negli Stati Uniti, sul mercato canadese e su tutti gli altri mercati storici per i vini del Gallo Nero; la piacevole sorpresa è l'ulteriore crescita registrata in Italia, un risultato che premia il lungo lavoro di rilancio della denominazione svolto negli anni e culminato con l’introduzione della Gran Selezione, la nuova tipologia di Chianti Classico sul mercato dal 2014”. “Ogni mercato è importante per il Chianti Classico – conclude Zingarelli - e il 2018 sarà anche un anno dedicato allo studio delle migliori dinamiche da mettere in campo, nel prossimo futuro, per poter aprire nuovi sbocchi o conquistare nuove fasce di consumatori in mercati ancora emergenti, come, per esempio, in Cina.” A novantaquattro anni dalla sua costituzione, i soci attivi (con aziende in produzione) del Consorzio Vino Chianti Classico - il primo Consorzio di produttori vitivinicoli nato in Italia - sono 523, di cui 315 sono le aziende che presentano le proprie etichette sul mercato. Tutto questo fa si che oggi il territorio del Chianti Classico, può essere a ragione definito come un vero e proprio “distretto produttivo” e contare su numeri da “grande impresa”, con un fatturato globale stimabile in oltre 700 milioni di euro, un valore della produzione vinicola imbottigliata di circa 400 milioni di euro e infine un valore della produzione olivicola di oltre 10 milioni di euro. Nell'edizione 2018 della Chianti Classico Collection, sono stati inoltre noiminati cinque ambasciatori ad honorem del Gallo Nero, nell’ambito del nuovo progetto lanciato dal Consorzio per supportare l’attività di divulgazione e valorizzazione della denominazione Chianti Classico nel mondo. Sono cinque professionisti cinque professionisti e opinion leader del mondo del vino nazionale e internazionale che, attraverso il loro lavoro hanno contribuito, in particolare nell’ultimo anno di attività, alla valorizzazione e crescita di notorietà dei vini Gallo Nero nel mondo: Massimo Castellani (responsabile AIS Firenze, Italia) Jeffrey Porter (Beverage Director, gruppo Batali & Bastianich), Michaela Morris (wine writer e educator, certified Italian wine expert), Michael Godel (wine educator, firma di WineAlign) e Isao Miyajima (giornalista giapponese, esperto di vini e gastronomia). Il riconoscimento consegnato alla Leopolda si inserisce nel progetto “Chianti Classico Ambassador”, finalizzato alla creazione di una rete di Ambasciatori del Gallo Nero nei suoi principali mercati, lanciato dal Consorzio attraverso una prima tappa in Canada dove nel corso del 2017 sono stati nominati gli Ambasciatori delle provincie dell’Ontario, Québec e British Columbia. In questo caso i candidati, non “ad honorem”, hanno dovuto dimostrare attraverso un vero e proprio concorso la conoscenza sulla denominazione. Sempre dalla Leopolda il Consorzio ha lanciato la tappa 2018 del progetto che eleggerà l’ambasciatore del Chianti Classico nel suo primo mercato, gli USA. Come per il Canada, il concorso sarà aperto a giornalisti di settore, wine educator di scuole di formazione alberghiera/enologica, sommelier, responsabili vini in canali HoReCa, agenzie di comunicazione specializzate e centri di formazione sul vino. Al contest statunitense, che si svolgerà nel mese di giugno a Chicago, potranno avere accesso solo i migliori cinque candidati che avranno superato un rigoroso test di ammissione nelle settimane precedenti. Esperti e addetti ai lavori d’oltreoceano potranno trovare tutte le info su www.chianticlassico.com  

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