REDAZIONE FIRENZE

La Cgil amplia i servizi dei propri sportelli per mobbing dovuto all'orientamento sessuale

Ampliati i servizi degli sportelli Cgil per mobbing sul lavoro anche alla discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere

Un sit in del coordinamento donne della Cgil fiorentina

Firenze, 17 maggio 2021 - Contro la discriminazione o il mobbing sul posto di lavoro a causa dell'orientamento sessuale o identità di genere, la Cgil di Firenze amplia i servizi dei suoi sportelli in collaborazione col progetto Anemone, che si occupa di contrasto alla violenza e alle discriminazioni sulle persone Lgbtqia+. «Oggi, giornata contro l'omotransfobia, aderiamo con orgoglio questo progetto», afferma in una nota Cristina Arba del coordinamento Donne della Cgil Firenze. «Come Cgil Firenze - si evidenzia in una nota -  abbiamo deciso di prendere parte al progetto Anemone, di recente costituzione, che prevede il contrasto alla violenza e alle discriminazioni sulle persone Lgbtqia+. Il progetto nasce da una riflessione all'interno della comunità e delle associazioni Lgbtqia+ fiorentine e prevede un primo ascolto e accoglienza rivolto alle soggettività appartenenti alla comunità Lgbtqia+ che si trovano a vivere situazioni di violenza fisica, psicologia, economica e sessuale».

Il centro, spiega inoltre la Cgil, «si avvarrà anche di una rete di collaborazioni esterne e qui si inserisce la nostra azione: come Cgil Firenze e Sportello Donna chiama Donna abbiamo infatti dato la nostra disponibilità per fronteggiare atti di discriminazione o mobbing sul posto di lavoro o nei contesti di accesso al lavoro a causa dell'orientamento sessuale o identità di genere, ampliando la platea del nostro Sportello. Ci siamo rese inoltre disponibili anche per ciò che riguarda la formazione in merito ai diritti in ambito lavorativo».