In centro tornano gli artigiani: 43 aperture

Calano i prezzi dei fondi commerciali e arretrano minimarket e rivendite alimentari

Un artigiano al lavoro

Un artigiano al lavoro

Firenze, 18 maggio 2018 - Gli artigiani riconquistano il centro. Un piccolo-grande segnale che inverte una tendenza consolidata ormai da anni e che sembrava inarrestabile. E invece nei primi tre mesi dell’anno si registrano, solo nel Quartiere 1, ben 43 nuove attività artigianali che hanno aperto i loro laboratori nel quadrilatero magico del centro storico. Lo conferma uno studio del Gruppo Tecnocasa, che evidenzia una leggera riduzione dei prezzi e una certa stabilità dei canoni di locazione. Ed è questo, essenzialmente, il motivo per cui anche gli artigiani possono tornare a permettersi di riorganizzare le loro botteghe, laddove fino ad ora solo le grandi griffe avevano i soldi per aprire scintillanti vetrine. Ma perché calano gli affitti? Secondo gli esperti del settore come Tecnocasa, il motivo è chiaro: "Lo scenario di mercato è influenzato dalla decisione del Comune di Firenze di bloccare la Scia per l’apertura di attività di somministrazione nella zona Unesco per i prossimi tre anni. Per cui chi vorrà aprire questa attività potrà farlo solo comprandone un’altra. La conseguenza è un calo dei canoni di locazione degli immobili situati in via non di passaggio visto che i ristoratori, più propensi a pagare un canone elevato per la maggiore redditività e meno legati alla visibilità, non possono più insediarsi".

Gli artigiani che sono tornati con i loro laboratori a “rivitalizzare” hanno il vantaggio di essere per lo più giovani: nuove generazioni che alla storica tradizione del sapere fare abbinano modernità di gusto, tecnica e creatività. E poi c’è la diversità dei settori interessati, che arricchisce l’offerta e che suggerisce l’avvio di una nuova tendenza per tutto il comparto. La Camera di Commercio conferma che le nuove 43 aperture di imprese artigiane nel Quartiere 1 riguardano i settori della moda, arredo, benessere, edilizia, impiantistica, servizi, oreficeria, restauro. Detto ciò, gli appassionati delle grandi griffe possono stare tranquilli. I dati assicurano che Firenze continua infatti ad attirare brand nazionali ed internazionali, in particolare del settore della moda, «che mirano ad insediarsi nelle principali vie della città e che, appena possono, cambiano location puntando sempre a migliorarsi. Infatti i brand o gli imprenditori interessati a posizionarsi nel centro della città non intendono più negoziare il canone di locazione al ribasso ma a raggiungere le posizioni di alto passaggio.

Nel centro si contano circa 5 mila negozi di cui solo un migliaio ben posizionati. Questo trend si riscontra non solo su attività storiche presenti da anni nelle vie non di passaggio ma anche dai commercianti con piccole attività». Attualmente nella zona Duomo-Signoria si concentrano prevalentemente brand del luxury e artigianato di lusso, della pelletteria e della gioielleria. La strada del lusso per eccellenza resta via Tornabuoni, dove l’offerta è molto bassa e i canoni di locazione oscillano da 2500 a 4500 euro al metro quadrato. Quotazioni simili anche in via Roma, via dei Calziaiouli, via degli Strozzi, via Por Santa Maria.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro