Cento anni fa nasceva Gino Bartali: la vita eroica di un atleta straordinario / IMMAGINI

Salvò dall'Olocausto centinaia di ebrei grazie alle sue staffette. E compì imprese sportive rimaste nel mito. Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema LE FOTO: LE IMPRESE SPORTIVE E LA VITA DI GINO BARTALI

Bartali:venerdì centenario della nascita

Bartali:venerdì centenario della nascita

Firenze, 18 luglio 2014 - Cent’anni fa nasceva il grande Gino Bartali, leggenda della bicicletta. Cent’anni di salite e di successi, duelli e vittorie, grandi imprese sportive e umane. Come l’eroica staffetta coi documenti di centinaia di ebrei che salvò dall’Olocausto, che gli valse il titolo di «Giusto fra le Nazioni». «Durante la festa del suo ultimo compleanno – ricorda Eugenio Giani – mi disse che il suo sogno era un museo dedicato alla bicicletta. Quel sogno l’abbiamo realizzato nel 2005, e ora è diretto da Andrea Bresci. Gino è stato dunque non solo il più grande atleta nell’età dello sport moderno, ma uno degli interpreti più autentici dell’anima caratteriale e dello spirito del vero fiorentino». Per i festeggiamenti del centenario, l’Associazione Amici del Museo del Ciclismo Gino Bartali ha organizzato tre giorni di grandi iniziative, iniziate ieri con la presentazione del libro di Oliviero Beha in Palazzo Vecchio col sindaco Nardella. Oggi, giorno della nascita di Ginettaccio, l’appuntamento è alle10 al Museo di Ponte a Ema con la benedizione del Cardinal Betori, la mostra di pittura su ‘Bartali e il Ciclismo’ e i filmati inediti del campione. Dopo l’omaggio alla sua tomba delle 10.30, all’una aprirà i battenti la mostra di auto, bici e moto storiche. E dalle 17 la presentazione del libro «Bartali su strada più forte di tutti» di Giovanni Castagnoli, e quello di Giancarlo Governi che racconta «dell’uomo d’acciaio che salvò l’Italia». Ad esempio grazie all’epica vittoria al Tour de France del ‘48 nel giorno dell’attentato a Togliatti, che contribuì ad evitare una guerra civile. Alle 18 l’esibizione dell’uomo Guinness del ciclismo estremo Giuliano Calore, e dopo la sfilata del corteo storico della contrada Alfiere di Bagno a Ripoli delle 18.30, cena sotto le stelle sulla terrazza del museo coi figli di Gino, Biancamaria e Luigi, e tanti artisti, sportivi e personalità come Valerio Ranfagni e Giorgio Ariani. Nella giornata di sabato 19 luglio la pedalata storica mentre domenica il fondo cicloamatoriale della Asd Supra-Vires Audaces. Coi disegni degli alunni delle scuole Da Feltre, Redi e Granacci che accompagneranno l’intera manifestazione.

Maurizio Costanzo

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