Cena di gala, chiuso il Salone dei Cinquecento

Il Comune lo ha concesso in affitto per l’evento di 'Mont Blanc' per 36mila euro

Cena di gala, chiuso il Salone dei Cinquecento

Cena di gala, chiuso il Salone dei Cinquecento

Firenze, 10 luglio 2014 - CENA di gala Mont Blanc. Per un evento di una ristretta élite di amici della penna stilografica più famosa del mondo, il Salone dei Cinquecento e il cortile della Dogana, ieri sono rimasti chiusi. Facendo ripartire il tormentone. Perché ormai non è più un fatto episodico, bensì ciclico. L’affitto di monumenti e luoghi storici pubblici per eventi privati a Firenze risuccede a ritmo cadenzato. E ogni volta è una polemica nuova. La prima, lo scorso anno: Ponte Vecchio affittato e chiuso per una cena Ferrari, successe mezzo finimondo. Sempre un anno fa il grosso matrimonio indiano con occupazione di piazza Ognissanti per giorni fece strillare allo scandalo. Poi due mesi fa il Cappellone degli Spagnoli di Santa Maria Novella, con chiusura di museo, scatenò un’ira collettiva. Giusto, sbagliato? Gli eventi nel Salone dei Cinquecento in capo a un anno portano nelle casse di Palazzo Vecchio 300mila euro. Il Salone viene affittato secondo un tariffario che il Comune adegua annualmente all’Istat. Certo, 36mila euro per una cena di gala Mont Blanc non sono molti. «Cambia il sindaco ma Palazzo Vecchio viene ‘regalato’ sempre ai soliti privati amici, forse sperando di avere la fortuna di essere tra gli invitati e di poter comparire in tv — coglie la palla al balzo Tommaso Grassi, consigliere comunale di Sel e capogruppo della coalizione ‘Firenze riparte da sinistra’ —. E’ davvero uno stile che troppo ricorda il passato inquilino di Palazzo Vecchio e che non abbiamo mai accettato denunciando». Il tariffario è quello, forse andrebbe ridiscusso. «Senza contare che dalla somma totale, per l’invasione delle strutture di metallo disposte nel Cortile di Michelozzo, sembra siano stati sborsati solo 3.200 euro per il disagio e per la sottrazione di un pezzo di un monumento»,m aggiunge Grassi. Gli ospiti devono attenersi a un disciplinare per la buona cura del luogo. Ma ci mancherrebbe altro. I preparativi dell’evento, con duecento invitati, erano in corso dalla notte scorsa. E’ stato chiuso al pubblico il Salone dei Cinquecento e parte del cortile della Dogana, dal quale si accede a Palazzo Vecchio e al suo museo: quanto al cortile, la zona ‘off limits’ è stata ‘recintata’ con un cordone e grandi pareti mobili ricoperte da teli neri (allestito con poltroncine in vimini). Il museo del Palazzo è rimasto aperto, ma la chiusura, anticipata alle 19 (normalmente avrebbe chiuso alle 24). Nei 36mila euro che pagherà Mont Blanc anche il ‘ bonus’ da mancati introiti, collegato al numero di ore di chiusura anticipata del museo.

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