Vertenza Roberto Cavalli, 'sfilata' contro il trasferimento a Milano

La protesta dei dipendenti in piazza Bambini di Beslan

Firenze, una recente manifestazione dei dipendenti di Cavalli

Firenze, una recente manifestazione dei dipendenti di Cavalli

Firenze, 3 giugno  2020 - Una sfilata di moda in piazza, ma questa volta in passerella vi sono i dipendenti della Roberto Cavalli, che 'indossano' i cartelli per ricordare "i tanti pezzi" dell'azienda persi in questi anni. Sono oltre un centinaio, molti in nero e con le mascherine anticovid leopardate realizzate nello stabilimento della maison a Sesto Fiorentino, a protestare in piazza Bambini di Beslan contro il trasferimento dell'azienda a Milano.

Poco distante, nella sede di Confindustria Firenze, e' in corso un incontro tra i sindacati e la proprieta', il gruppo di Dubai Damac Properties, dopo quello del 22 maggio nel quale l'azienda ha riconfermato la volonta' di chiudere la sede fiorentina ipotizzando il trasferimento del personale a Milano. "Dall'incontro di oggi - ha detto Luca Barbetti, segretario della Filtem Cgil di Firenze - ci aspettiamo di capire finalmente il piano industriale della Roberto Cavalli; vorremmo che l'azienda ripensasse la scelta di chiudere la sede di Sesto Fiorentino e spostare tutti i lavoratori a Milano e vorremmo capire davvero le prospettive future di quest'azienda, al di la' di dove sara' la sede, il problema e' capire se ci sara' un futuro per la Roberto Cavalli e le 170 persone che lavorano nello stabilimento di Firenze".

"Oggi siamo qui a manifestare con i lavoratori e le lavoratrici - ha affermato Mirko Zacchei Femca Cisl di Firenze e Prato - e questa piazza che le persone hanno voglia di mettersi in gioco e dire all'azienda che sta sbagliando. Se oggi non arriveranno le risposte giuste continueremo. C'e' un tavolo attivato in Regione che ha dato disponibilita' a percorsi percorribili se l'azienda ha voglia di intrarprenderli. La sensazione e' che l'azienda non voglia approfittare di queste aperture e questo conferma che la proprieta' ha una sola idea, poco praticabile per le 170 famiglie". In piazza accanto ai lavoratori anche Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino: "Siamo qui per dare un segno di vicinanza e solidarieta' ai lavoratori che stanno subendo sulla propria pelle una decisione sbagliata e non comprensibile". "Come una doccia gelata - ha detto ancora Falchi -, nel mezzo dell'emergenza Covid la proprieta' ha fatto cadere questa proposta unilaterale di spostamento dell'azienda, che insieme alle organizzazioni sindacali abbiamo ritenuto del tutto inaccettabile. Senza nessuna spiegazione convincente, ci raccontano che e' necessario portare tutto a Milano: ma senza nessuna motivazione, come e' stato portato avanti fino ad adesso, rischiano di essere solamente licenziamenti mascherati e questo sarebbe intollerabile e inaccettabile".

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