Cattivi odori a Settimello Entra in campo l’università

Il Comune affida le analisi con nuove tecnologie al dipartimento di Chimica. L’assessore: "L’accordo prevede monitoraggi al momento delle segnalazioni"

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di Sandra Nistri

Da anni il problema dei cattivi odori rappresenta un disagio concreto a Settimello cui, per il momento, non è stata trovata una soluzione. Per cercare di individuare le diverse fonti delle maleodoranze l’amministrazione calenzanese annuncia quindi un nuovo progetto che sarà attivo da gennaio a luglio del 2022 andando a puntualizzare l’attività di monitoraggio portata avanti nell’ultimo biennio. "I progetti degli ultimi due anni di Arpat e del Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze – dice il sindaco Riccardo Prestini – hanno fornito dati importanti sulla qualità dell’aria a Settimello, rilevando che i valori sono sempre rimasti ben al di sotto dei limiti consentiti. Rimane comunque il fatto che le maleodoranze avvertite, per quanto non dannose per la salute, costituiscono un disagio sul quale vogliamo intervenire. Per questo facciamo ora un passo ulteriore, andando a rilevare tramite nuove tecnologie le componenti presenti nell’aria, nel luogo e nel momento in cui ci sono le segnalazioni".

Il nuovo accordo con il dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze approvato dalla giunta comunale vedrà un ulteriore monitoraggio il prossimo anno e questa volta le componenti presenti nell’aria saranno analizzate nel momento e nel luogo in cui si verificano le maleodoranze, mettendo insieme un nuovo gruppo di persone che attiveranno i ricercatori nel momento in cui si sentono gli odori.

"Nelle prossime settimane – spiega l’assessore all’Ambiente Irene Padovani – sarà individuato un gruppo di cittadini segnalatori che collaboreranno con i nostri uffici e con i tecnici dell’Università per attivare il nuovo monitoraggio. In questo modo vogliamo individuare le fonti dei cattivi odori e assumere quindi le dovute azioni per contrastarli". Al momento, infatti, non è stato possibile individuare tutti gli elementi dai quali deriva la problematica dei cattivi odori, segnalata dai residenti nella frazione, ma soltanto alcuni casi di attività svolte in maniera non corretta che sono state subito fermate e sanzionate. Risulta quindi necessario procedere con una strategia mirata di campionamenti atmosferici, da effettuare direttamente durante la percezione del cattivo odore.

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