Castiglion del Bosco venduta per 300 milioni

Dopo 19 anni di gestione Ferragamo ceduti i duemila ettari di paradiso. Il relais nel cuore della Valdorcia resterà nella flotta del gruppo Rosewood

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MONTALCINO (Siena)

Castiglion del Bosco, la grande tenuta guidata dal 2003 da Massimo e Chiara Ferragamo a Montalcino è stata venduta. I 2mila ettari nel cuore della Val d’Orcia con resort di lusso realizzati in un borgo medievale, una cantina che produce Brunello e un golf club, sono andati nelle mani di un nuovo proprietario che la stessa azienda, in una nota anticipata dall’agenzia WineNews, definisce "un importante family office internazionale".

Il nome al momento resta top secret. Ma la cifra dell’affare, stimata da WineNews, è sicuramente vertiginosa è si aggirerebbe fra i 300 e i 400 milioni di euro: uno dei più grossi passaggi di ’terra’ a più alto valore aggiunto del panorama italiano.

"La decisione di questo avvicendamento – spiega l’azienda nella nota – nasce con l’obiettivo di garantire lo sviluppo futuro sia della parte ospitalità che di quella agricola dell’intera proprietà e avviene nel segno della continuità. Massimo e Chiara Ferragamo rimangono coinvolti nell’azienda, e viene confermato anche il management, a partire dal ceo Simone Pallesi". Nel 2015 la gestione del resort è stata affidata a Rosewood Hotels & Resorts. Castiglion del Bosco continuerà quindi a essere gestito da Rosewood e rimarrà parte della collezione globale Rosewood di hotel e resort ultra-lusso.

Il resort ha recentemente annunciato un ampliamento con 19 suite private di nuova concezione, e ora comprende 53 camere, tra cui 42 suite e 11 ville private uniche nel loro genere. Il family office che ha acquisito la proprietà è noto per gli importanti investimenti realizzati. Il nuovo proprietario si dice lieto che Massimo e Chiara Ferragamo rimangano coinvolti in Castiglion del Bosco, in vista di nuovi obiettivi.

La notizia è stata accolta con il plauso del presidente del Consorzio del vino Brunello, Fabrizio Bindocci. "Con l’acquisizione – commenta Bindocci – Montalcino si conferma cosmopolita del vino e con un comune denominatore: quello dell’appeal del brand, della qualità del suo Brunello e del territorio" Per Bindocci, l’azienda in cui rimarranno coinvolti Chiara e Massimo Ferragamo "segna un altro prestigioso passaggio di proprietà per un territorio vitivinicolo tra i più noti al mondo e un vino che risulta il più conosciuto dai consumatori italiani. Diamo il benvenuto – conclude - ai nuovi arrivati a Montalcino che, ci auguriamo, contribuiranno non solo alla crescita del nostro brand ma anche al rispetto dell’ambiente e della sua biodiversità. Un grazie a Chiara e Massimo Ferragamo che negli anni hanno mostrato passione e attaccamento al territorio di Montalcino aiutandolo nella sua crescita".

L’opera di valorizzazione, la collaborazione con il territorio, gli enti locali e Montalcino hanno reso Castiglion Del Bosco un attore importante nello scenario locale: oltre a creare numerosi posti di lavoro e attrarre professionisti, la sua presenza ha generato un traffico annuo di 15mila persone provenienti da ogni parte del mondo, molte della quali hanno scoperto per la prima volta Montalcino e la Val d’Orcia.

R.S.

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