REDAZIONE FIRENZE

Castelfiorentino: denunciato per gestione illecita di rifiuti il proprietario dei terreni

I militari della stazione carabinieri forestali di Empoli, hanno notato in una scarpata delle carcasse di auto e, in altri terreni, sacchi contenenti rifiuti di vario tipo

I carabinieri di Empoli hanno trovato una discarica abusiva a Castelfiorentino

Castelfiorentino (Firenze) - I carabinieri forestali hanno denunciato il proprietario di alcuni terreni per gestione non autorizzata di rifiuti. I militari della stazione carabinieri forestali di Empoli, in perlustrazione nel comune di Castelfiorentino, hanno notato in una scarpata delle carcasse di auto. Interrogato, il proprietario del terreno ha detto di utilizzare lo spazio per i mezzi utili alla sua azienda agricola. I carabinieri hanno visto che l’area era poi occupata da strutture fatiscenti in cui, in modo molto caotico, erano disposti vari materiali. L’uomo ha fatto sapere che stava ripulendo l’area, ma non ha convinto i militari, che infatti sono poi tornati sul posto. In quel momento, hanno visto pure, in un altro terreno, un ingente cumulo di sacchi contenenti plastica, ritagli di stoffa provenienti da ditte di confezioni di mascherine, tute in tessuto non tessuto e rifiuti urbani. A quel punto, insieme ai tecnici comunali i carabinieri hanno appurato che non era in corso alcun procedimento da parte del Comune di Castelfiorentino per il ripristino dell’area, dove nel frattempo si erano aggiunti altri rifiuti. Non solo. L’area era in parte recintata e in parte ad accesso libero, in particolare la zona dove si trovava l’ingente cumulo di sacconi con rifiuti tessili e le carcasse di auto.

Nel piazzale antistante la struttura, c’erano parti di lamiere da copertura, pneumatici fuori uso, pannelli da edilizia deteriorati, lastre di eternit rotte o deteriorate, plafoniere a neon rotte, cappe e condotte di aspirazione in metallo. E poi pannelli in lana di roccia deteriorati, un autocarro cassonato in parte interrato e coperto da rifiuti e vegetazione. Più a valle, lo spettacolo certo non migliorava… Anzi: ecco un container in metallo arrugginito contenente parti di mobilia e sacconi neri da rifiuti con all’interno rifiuti di ritagli di stoffa per la realizzazione di mascherine chirurgiche e tute in tessuto non tessuto, del tutto uguali a quelli rinvenuti nel grande cumulo di sacchi. E poi longarine in metallo, pneumatici fuori uso e cumuli di rifiuti da demolizione edile. A quel punto i militari hanno proceduto al sequestro penale probatorio dell’area costituita da tre diverse porzioni, dove si trovava la concentrazione maggiore di rifiuti. Tra l’altro, il proprietario ha pure riferito di aver dato la disponibilità del suo terreno a soggetti terzi per il deposito di rifiuti anche pericolosi. Per lui è scattata la denuncia per gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi e non pericolosi.