Caserma Cernaia Un omaggio all’Arma

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Stefano

Morandi

Per gli aspiranti allievi Carabinieri varcare la porta di accesso alla caserma Cernaia di Torino significa idealmente entrare nell’Arma e coronare il sogno di una vita avendo deciso di intraprendere l’attività addestrativa necessaria. La storia ci ricorda che fu Carlo Felice, re di Sardegna, a promulgare il 16 ottobre 1822 il Regolamento Generale del Corpo dei Carabinieri Reali che introdusse la figura dell’Allievo Carabiniere istituendo il deposito di istruzione nel Mastio della Cittadella di Torino allo scopo di selezionare gli uomini più adatti per caratteristiche fisiche, psicologiche e culturali (all’epoca era assai elevato il numero di analfabeti) a vestire la divisa dell’Arma. La Scuola Allievi Carabinieri si è poi trasferita alla caserma "Cernaia" costruita nel 1864 e intitolata a ricordo dell’eroico contributo offerto dai Carabinieri Reali il 16 agosto 1855 durante la guerra di Crimea quando le truppe Franco-Piemontesi ebbero il sopravvento sui Russi. Sembrano tempi lontani eppure la storia oggi si ripete per quanto sta accadendo in Crimea tra Russi e Ucraini. Per ricordare il bicentenario dell’inizio dell‘attività addestrativa dell‘Arma, il ministero dello Sviluppo Economico il 23 luglio ha emesso un francobollo con valore in tariffa B di 1,20 euro stampato in foglietti dove nella vignetta si raffigurano due Carabinieri rispettivamente in uniforme moderna e d’epoca con sullo sfondo la Caserma Cernaia. A destra nel foglietto è disegnato un particolare della Mole Antoneliana quale senso di appartenenza a Torino.

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