"Migranti, non usate i bus dei pendolari": bufera per un cartello a Pelago

Roventi polemiche in provincia di Firenze: il sindaco, "Nessun intento discriminatorio"

Il cartello affisso a Pelago

Il cartello affisso a Pelago

Pelago (Firenze), 21 settembre 2018 - Un messaggio scritto su un cartello e destinato ai migranti ha scatenato un putiferio. Siamo a Pelago, in provincia di Firenze, dove una cooperativa ha affisso un foglio in un centro di accoglienza: in questo viene chiesto agli ospiti del centro stesso di non utilizzare i mezzi pubblici nelle ore di punta, al mattino, a pranzo e nel tardo pomeriggio, perché già destinati ai pendolari.

Il cartello è sembrato discriminatorio ai rappresentanti di Potere al Popolo, che sulla vicenda hanno prodotto un comunicato con accuse al sindaco di Pelago, Renzo Zucchini. Secondo il partito si tratterebbe di una "segregazione razziale fatta con cortesia", il senso delle parole di un post su Facebook del gruppo Pap di Firenze. "Come non bastasse, nella giornata, si è venuti a sapere che lo stesso sindaco - scrive Potere al Popolo - avrebbe chiesto alla compagnia di trasporti che gestisce le linee tra Pontassieve e Vallombrosa, (gruppo RATTP), di creare una corsa apposita per i migranti, per evitare gli orari più frequentati dagli italiani".

"Sono sinceramente allibito per le dichiarazioni offensive e non rispondenti al vero di Pap - replica Zucchini -. Non ho mai richiesto alla cooperativa di apporre cartelli nei quali si invitassero gli ospiti delle strutture a non utilizzare i mezzi pubblici, né tanto meno ho chiesto di creare 'una corsa apposta per i migrantì». Invece «quello che abbiamo fatto come ogni anno - spiega Zucchini - è semplicemente monitorare le necessità sui trasporti per eventuali raddoppi di corse". Il cartello indica gli orari maggiormente affollati dai pendolari: 7.30-8.30, 13-14, 17-18.

Ma, spiega Massimo Cappelli, responsabile accoglienza della coop Cristoforo tirata in ballo, «il nostro intendimento era consigliare ai nostri ospiti che, qualora avessero voluto utilizzare i bus sulla linea Paterno-Pontassieve, per la riapertura delle scuole forse sarebbero incorsi in mezzi molto più affollati. Li consigliavamo di scegliere altre fasce orarie rispetto a quelle più trafficate, senza porre alcuna limitazione come peraltro detto agli stessi ospiti da un nostro operatore». Cappelli aggiunge che «il foglio, appeso da un nostro operatore senza aspettare autorizzazione della cooperativa e senza vi fosse stata alcuna richiesta dal Comune, ha ingenerato interpretazioni errate distanti anni luce dalla filosofia e dalle opere di questa Cooperativa. Ci scusiamo del disguido, abbiamo rimosso il foglio e lo sostituiremo».

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