Carlo Conti, che compleanno! "Sono un ragazzo fortunato di sessant’anni"

Intervista a cuore aperto di Carlo Conti, che oggi festeggia un compleanno importante. La sua Firenze, il lavoro, la mamma e gli amori

Carlo Conti

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Firenze, 13 marzo 2021 - Sessant’anni, un traguardo importante nella vita di una persona. Tanto più se si chiama Carlo Conti, il re della televisione italiana. Oggi festeggia un compleanno importante. Lo fa, fieramente e serenamente, nella sua Firenze che è tornato a vivere e a respirare ogni giorno, perché quando lavora a Roma fa il pendolare. Un rapporto che non si è mai interrotto perché anche quando abitava stabilmente nella Capitale era a stretto contatto con il suo luogo dell’anima, con gli amici veri e con quei piccoli grandi riti che ti regala una città non metropolitana.

Insomma Carlo, sessant’anni e non sentirli. Ma non è la solita battuta. "Diciamo che ne ho tre volte 20. C’è l’entusiasmo di quando ne avevo la metà, ma quando prendo in braccio Matteo torno all’amara realtà perché si manifestano quei piccoli acciacchi che non avevo prima. A parte le battute, ho uno spirito e una voglia di fare che mi danno entusiasmo. E con la gioia di una splendida famiglia che significa un’energia incredibile".

Ti consideri quindi un uomo fortunato. "Sì e per tanti motivi. Ho una moglie e un figlio che adoro, ho trasformato l’hobby più gratificante che avevo nel mio lavoro. Per questo posso dire che lavoro sempre e non lavoro mai. E sotto questo aspetto ora mi godo ciò che ho costruito. Ho tolto il piede dall’acceleratore quando ho deciso di rinunciare al programma pre-serale che significava un impegno quotidiano davvero notevole. Una scelta di vita che comunque non significa tirare i remi in barca. Sento che ho sempre tanto da dare alla televisione".

E da quel momento hai ritrovato pienamente la tua Firenze. "Come ti dicevo un rapporto mai interrotto. Mi piace vivere a Firenze in una dimensione più umana e meno frenetica. E’ il luogo ideale dove voglio che cresca mio figlio che mi deve chiamare babbo e non papà. Quando potevo lasciavo Roma per tornare qui perché Firenze è la più bella città del mondo dove si vive bene, si respira il bello, la cultura, l’ironia, dove non ci si prende mai sul serio e si scherza su tutto. E voglio sottolineare che questa scelta è stata condivisa da tutta la famiglia".

Il tuo segreto è stato sempre la serenità e la consapevolezza dei tuoi mezzi. "Faccio da sempre questo mestiere senza l’assillo di obiettivi che devo per forza raggiungere. Con una grande abnegazione per il lavoro, penso con talento e anche con fortuna ho scalato i gradini del successo ma con grande serenità d’animo e senza angoscia. Ogni volta mi sono posto uno step più alto da raggiungere e l’ho fatto dando tutto ma senza assilli. Anche se qualche esperienza professionale è andata meno bene la considero la tappa di un percorso di crescita e di vita professionale. L’importante è aver fatto e continuare a fare le cose con onestà e al massimo delle proprie possibilità che è quello che mi ha insegnato mia madre".

La cara Lolette cosa ti avrebbe detto oggi per il tuo compleanno? "Mi avrebbe guardato e con il suo sorriso ironico avrebbe detto ‘Sei un vecchietto’. Ricorderò oggi, come ogni giorno, mamma che è stata una figura importante della mia crescita".

Hai perso tuo padre Giuseppe che avevi solo 18 mesi, tua madre ti ha cresciuto, ha gioito quando avevi trovato un posto fisso in banca e un bel giorno le fai una confessione… "Le dissi che mollavo tutto perché volevo fare il conduttore televisivo. Salutai dopo tre anni i miei colleghi di viale Mazzini a Firenze, il nome di una strada che era evidentemente nel mio destino, e mi concentrai su quello che era il mio impegno nei fine settimana e che avevo fatto con tanti consensi su Rai1 a Discoring. Fu una scelta coraggiosa. Mamma dopo essersi ripresa mi disse: ’Se ci credi tu e chi altro ci deve credere’. E fu l’inizio della grande avventura".

In quegli anni hai conosciuto Leonardo Pieraccioni. Lui e Giorgio Panariello sono un po’ quei fratelli che non hai avuto. "Un rapporto davvero speciale tra noi. Leonardo ha iniziato da giorni il conto alla rovescia per il compleanno. Mi sta già tempestando di messaggi con il numero 60. Chissà oggi lui, Giorgio e gli altri cosa faranno".

E come festeggerai? "Con la mia splendida famiglia che adoro, con mia moglie Francesca che è speciale per me come il piccolo Matteo. Non si può fare altro ma festeggiare con i tuoi cari è sempre la scelta più bella e più giusta. Per anni ho sacrificato tante cose per la mia vita professionale come le vacanze. Ora io e la mia famiglia abbiamo la priorità su tutto".

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