Firenze, 3 febbraio 2023 - Carcasse di animali ridotte a pezzi e appese a essiccare a un balcone. A denunciare la macabra scena, ben visibile in via Ferrarin, nella zona di Peretola, è stato un residente, che l’ha immortalata in foto e video, postandoli su Facebook. Così, le immagini sono diventate virali e del caso si è occupato anche il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica. "Reputiamo assolutamente fuori luogo e inquietante quanto accaduto nel territorio cittadino di Firenze – scrive Gabriella Caramanica -. Precisamente in uno stabile situato nella zona di Peretola: qualcuno, infatti, ha avuto la triste e illogica idea di appendere al suo balcone alcune carcasse di animali non meglio identificati: un quadro imbarazzante e grave, facilmente visibile dalla sottostante strada. Sinceramente ignoriamo le cause specifiche di questo gesto, contrario comunque al buongusto e al buonsenso, ma lo condanniamo senza ‘se’ e senza ‘ma’. Per questa ragione, Rivoluzione Ecologista Animalista e il coordinatore nazionale Rita Bruno hanno avvertito le autorità competenti, attraverso una denuncia-esposto al fine di verificare se ci siano stati maltrattamenti a danno di animali e se siano state rispettate tutte le opportune e necessarie norme igienico-sanitarie. Purtroppo segnalazioni di questo genere giungono al nostro partito da ogni parte d’Italia, dunque ci preme evidenziare pubblicamente questi episodi inquietanti affinché non accadano più, a tutela degli animali e dei cittadini". Non è chiaro con quali finalità la carne sia stata appesa ad essiccare. Scene simili, ancora rare a Firenze, sono però già state in passato protagoniste delle cronache in altre città toscane e italiane, soprattutto nei quartieri abitati da cittadini di origine orientale, che hanno l’abitudine di essiccare vari tipi di alimenti. Nel rispetto delle libertà e dei gusti di ognuno, resta da capire se a Peretola siano state rispettate le leggi in vigore, sia relativamente alla tutela degli animali che al rispetto delle norme igieniche e sanitarie. Lisa Ciardi