"Capiamo questa protesta Ma non sia contro le aziende"

Bigazzi, presidente di Confindustria Firenze: "La ripresa ha bisogno di tutti. Non trasformiamo uno sciopero di solidarietà in un boomerang per le imprese"

di Olga Mugnaini

"Capiamo le ragioni della protesta, ma ci auguriamo che non diventi uno sciopero contro le aziende, perché in questo momento non ce n’è proprio bisogno". Lo choc dei 422 licenziamenti della Gkn, lunedì prossimo diventerà un enorme e doloroso corteo di lavoratori con ritrovo in piazza Santa Croce, dalle 9 alle 13. Di ora in ora crescono le adesioni alla manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil, sotto lo slogan "Firenze difende il lavoro". E il presidente di Confindustria Firenze, Maurizio Bigazzi, teme proprio questo, l’adesione di massa allo sciopero, con seguente blocco delle attività produttive.

"Pur nel rispetto dei ruoli, in questo ultimo difficile anno abbiamo sempre lavorato tutti insieme per lo sviluppo del nostro territorio - sostiene Bigazzi – e dobbiamo continuiamo a farlo, perché la ripresa della città metropolitana ha bisogno del contributo di tutti". La Gkn di Campi Bisenzio è un’azienda iscritta a Confindustria, anche se il presidente di via Valfonda ribadisce che dall’operazione del licenziamento di massa l’associazione è comunque dissociata.

Nonostante ciò, l’appello ora è a non paralizzare il lavoro delle imprese del territorio: "Non trasformiamo lo sciopero di solidarietà ai lavoratori della Gkn in un boomerang per le imprese della città metropolitana fiorentina, già duramente provate dagli aggravi economici e competitivi della pandemia - sostiene –. Mi appello al senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali di base e confederali, affinché mettano in atto una azione simbolica che non paralizzi il lavoro delle imprese".

"Le imprese hanno resistito con determinazione alle difficoltà straordinarie degli ultimi mesi e in alcuni settori si intravedono spiragli di ripresa – continua Bigazzi -, ma molte di loro stanno pesantemente patendo la difficile reperibilità e l’improvviso aumento del costo delle materie prime; e la scarsità della componentistica, sarebbero adesso in grave difficoltà a sopportare anche paralisi di produzione, con inevitabili ripercussioni sulla consegna delle commesse".

Aderiranno invece alla manifestazione di lunedì in piazza Santa Croce, a sostegno della vertenza della Gkn per il ritiro dei licenziamenti, il sindaco Dario Nardella e i suoi assessori "per esprime sostegno e piena solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio riuniti in assemblea permanente".

Ci saranno i rappresentanti dell’amministrazione comunale e ci sarà il gonfalone della città. "Firenze, come tutti gli altri Comuni della Città metropolitana, è al fianco dei lavoratori licenziati e delle loro famiglie - afferma il sindaco - e faremo di tutto per impedire che questa scelta del licenziamento collettivo arrivi in fondo. È inaudito e di gravità assoluta il comportamento dell’azienda".