Voglio fare il cameriere: proposte serie e furbetti. Contratto? Solo in 2 casi su 5

L'inchiesta de La Nazione fra chi assicura assunzioni regolari e chi propone 4,5 euro all’ora a nero

I contratti nella ristorazione: ci siamo immedesimati in un cameriere

I contratti nella ristorazione: ci siamo immedesimati in un cameriere

Firenze, 23 aprile 2022 - "Buonasera, ho visto l’annuncio che avete messo: cercate un cameriere per la stagione estiva vero? Vorrei qualche informazione in più, sto cercando un lavoro per la stagione".

Bastano queste due frasi per aprire un vaso di Pandora nel mondo del lavoro stagionale, che nell’ultimo periodo è tornato ad essere argomento discusso. Da alcune settimane, infatti, vari imprenditori si sono lamentati dell’assenza dei famosi lavoratori temporanei per l’estate a Firenze: tutto quell’esercito di camerieri, baristi, banconisti, pizzaioli e chi più ne ha più ne metta che hanno sempre fatto andare avanti i locali.

Tante volte si sente parlare di giovani sfaticati, si addita il reddito di cittadinanza come peccato originale che ha fatto sedere sugli allori tutti i lavoratori d’Italia ma, come abbiamo avuto modo di verificare, non sempre è tutto così lineare. Soprattutto quando si parla di contratti regolari o di stipendi.

Abbiamo deciso di testare direttamente la realtà in cui un giovane disoccupato, in cerca di un impiego, s’imbatte tutte le volte che accende il pc o apre il telefono, entrando in una spirale di messaggi, annunci, chiamate e colloqui.

Ci siamo immedesimati in un ragazzo con poca esperienza alle spalle, ma tanta voglia di rimboccarsi le maniche e lavorare, mettendoci alla ricerca di qualche offerta, sfruttando più canali possibili. Naturalmente abbiamo preferito lasciare anonimi i nomi dei titolari di locali con cui abbiamo parlato.

Dopo una serie innumerevole di iscrizioni tra gruppi Facebook e chat Telegram e giri per la città con un curriculum vitae alle mano, siamo riusciti a collezionare diverse chiacchierate e colloqui, tra locali notturni, pizzerie, bar e tavole calde, trovando davanti a noi gli scenari più svariati, soprattutto per quanto riguarda la retribuzione ed il numero delle ore richieste.

Iniziamo il nostro tour da un locale notturno in una delle zone più frequentate della città. Fissiamo un incontro di persona. "Partiamo con una settimana di prova, pagata come rimborso spese. Poi, se come ci auguriamo tutti andrà bene, ti facciamo firmare un contratto a chiamata regolare. Abbiamo bisogno di un barman di aiuto per l’estate, un giorno a rotazione dal lunedì al giovedì più le sere di venerdì e sabato, quindi in totale tre servizi la settimana dalle 20 alle 1. Ogni servizio viene pagato 50 euro". Sempre in una zona molto frequentata da turisti abbiamo parlato anche con il titolare di una trattoria.

"Ci servono i camerieri, in questo momento stanno facendo i doppi turni i miei ragazzi. Ci serve un ragazzo per 30 ore settimanali, tre servizi la sera e due a pranzo. Naturalmente facciamo il contratto da subito, partendo con la retribuzione minima da contratto nazionale (1.263,14 euro lordi ndr)".

Se i primi due colloqui ci avevano fatto assaporare l’idea di un contratto, poi le cose sono decisamente peggiorate. Un ristorante aveva bisogno di qualcuno che aiutasse nella preparazione di piatti freddi o di camerieri: abbiamo deciso di parlarci.

"Non è un impegno grosso, si tratta di una ventina di ore alla settimana massimo. Diciamo circa 4 servizi serali, poi può esserci la settimana da 3 e quella da 5. Ogni servizio sono 50 euro, te li diamo subito a fine serata, almeno si fa prima".

Cercando su internet, troviamo un annuncio per camerieri in una zona centrale della città che ci incuriosisce da subito. Stavolta proviamo a parlare direttamente al telefono, senza colloquio di persona. "Ciao, sì abbiamo bisogno di un cameriere per l’estate. Diciamo per tre o quattro sere, non di più. 35 euro a fine serata". Viste le nostre perplessità e le domande su un contratto, magari anche basso ma che ci tutelasse, la risposta ci ha senza dubbio spiazzato: "Se fai il bravo alla fine dell’estate te lo faccio il contratto".

La cosa che più di tutte lascia senza parole è la sufficienza con cui si viene trattati, come se, nonostante tutto, si fosse anche tenuti a ringraziare. Stesso discorso per un bar che aveva mostrato in vari modi la necessità di un banconista. "Ho bisogno di una persona 5 giorni su 7, circa 8 ore al giorno. Il nostro stipendio base è di 4.50 euro all’ora, vediamo un po’ come vai, poi magari ti facciamo anche il contratto. Forse".

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