Caccia ai bocconi avvelenati e alle polpette piene di spilli dopo la morte di alcuni cani

Blitz dell'unità cinofila dei carabinieri. Sui luoghi segnalati dai cittadini i militari dell'Arma delle caserme di Scandicci e San Casciano / VIDEO/ FOTO

Unità cinofila a lavoro

Unità cinofila a lavoro

Scandicci (Firenze), 14 agosto 2018 - Le segnalazioni di bocconi avvelenati o addirittura polpette piene di spilli, posizionate probabilmente contro cani ed altri animali domestici della zona, nelle ultime settimane erano state numerosissime, soprattutto sui gruppi Facebok dedicati al territorio scandiccese.

Denunce fondate visto che sono stati registrati addirittura decessi di alcuni cani a seguito dell'ingestione del cibo avvelenato. Ieri così, partendo proprio dall’allarme online, i carabinieri della stazione di Scandicci con i carabinieri della stazione forestale di San Casciano e l’unità cinofila antiveleno dei carabinieri forestali hanno effettuato un servizio di bonifica alla ricerca di bocconi avvelenati nel quartiere Vingone di Scandicci.

La preparazione dell’operazione era iniziata, nei giorni scorsi, con la raccolta di informazioni, anche tramite i social network, da parte dei carabinieri di Scandicci sui luoghi in cui erano stati ritrovati i bocconi avvelenati. Dopo questa prima fase hanno allertato i colleghi del Nucleo cinofilo antiveleno dei carabinieri forestali per un'attività congiunta di ricerca delle esche avvelenate con l’obiettivo di scongiurare altri avvelenamenti.

Il Nucleo ha unità cinofile specializzate nella ricerca di esche e bocconi avvelenati, sia in ambiente urbano che nei parchi e nelle foreste. Durante il servizio di bonifica fortunatamente non sono state  rinvenute altre esche rispetto a quelle segnalate nei giorni scorsi. Continuano però gli accertamenti per rintracciare il responsabile o i responsabili dell'aspersione del veleno.

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