epa09022570 A video still made available from NASA TV shows flight controllers at NASA's Jet Propulsion Laboratory react as Perseverance Mars rover touched down in the Jezero Crater on the planet Mars from Pasadena, California, USA, 18 February 2021. A key objective for Perseverance's mission on Mars is astrobiology, including the search for signs of ancient microbial life. The rover will characterize the planet's geology and past climate, pave the way for human exploration of the Red Planet, and be the first mission to collect and cache Martian rock and regolith.  EPA/NASA HANDOUT MANDATORY CREDIT: (NASA) HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

La sala di controllo della missione su Marte esulta dopo l'atterraggio perfetto

Firenze, 19 febbraio 2021 - C'è anche un po' di Toscana nella missione della Nasa su Marte per capire se lì, in quel pianeta così inospitale, c'è o c'è stata vita. Il cratere Jazero, con formazioni che risalgono a 3,6 miliardi di anni fa, conserva ancora i segni di un ambiente perduto non lontano da quello terrestre, nel quale sono riconoscibili le tracce del delta di un fiume che successivamente occupò l'intero bacino, dando origine a un lago. Potrebbero quindi contenere spie di antiche forme di vita i sedimenti che gli strumenti a bordo di Perseverance 'annuserà' e i cui dati saranno inviati a Terra.  Fra i gruppi di ricerca che li studieranno, uno è guidato dall'Italiana Teresa Fornaro e ne fanno parte John Brucato e Giovanni Poggiali, tutti e tre dell'Osservatorio di Arcetri dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf): come detective a caccia di vita passata, analizzeranno i dati dello strumento Sherloc, equipaggiato con la telecamera Watson, e dello strumento SuperCam.  Where am I now? Check out this interactive map to zoom in and explore my landing site:https://t.co/uPsKFhW17J  And for the ground level view, my first images are here, with many more to come in the days ahead:https://t.co/Ex1QDo3eC2 pic.twitter.com/B6TJTikAyX — NASA's Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere)   February 19, 2021   Intanto Perseverance, il rover ovvero piccolo veicolo impiegato nell'esplorazione, raccoglierà i campioni e li sistemerà in piccoli contenitori che radunerà in un sito vicino al suo campo d'azione. Sarà il retroriflettore laser LaRA (Laser Retroreflector Array), costruito in Italia e progettato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) a orientare, come un catarifrangente hi-tech, la futura missione che andrà a recuperare i campioni. Dopo una discesa perfetta, seguita anche dalla Sardinia Deep Space Antenna (Sdsa) dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), il rover della Nasa si è posato nel cratere Jazero.  Touchdown confirmed. The #CountdownToMars is complete, but the mission is just beginning. pic.twitter.com/UvOyXQhhN9 — NASA (@NASA)   February 18, 2021   Questa sarà la prima missione del programma Mars Sample Return di Nasa ed Esa, al quale il nostro Paese collabora con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con l'industria. Si stanno costruendo nello stabilimento di Leonardo a Nerviano (Milano) i bracci robotici destinati a recuperare i contenitori con i campioni marziani nel 2026, quando su Marte è previsto l'arrivo del Sample Retrieval Lander della Nasa con il Sample Fetch Rover dell'Esa e il Mars Ascent Vehicle (Mav). Afferrati dalle pinze dei bracci robotici più piccoli montati sul Sample Fetch Rover, i contenitori dovranno essere consegnati ai bracci più potenti del Sample Retrieval Lander, che dovrà portarli al Mav. Quindi sarà la volta della missione Earth Return Orbiter che, sempre nell'ambito del programma Mars Sample Return, catturerà la capsula con i campioni nell'orbita marziana per portarli sulla Terra nel 2031.

Cronaca

Firenze, 19 febbraio 2021 - C'è anche un po' di Toscana nella missione <a href="https://www.lanazione.it/cronaca/missione-nasa-marte-1.6039133">della Nasa su Marte</a> per capire se lì, in quel pianeta così inospitale, c'è o c'è stata vita. 
Il cratere Jazero, con formazioni che risalgono a 3,6 miliardi di anni fa, conserva ancora i segni di un ambiente perduto non lontano da quello terrestre, nel quale sono riconoscibili le tracce del delta di un fiume che successivamente occupò l'intero bacino, dando origine a un lago. Potrebbero quindi contenere spie di antiche forme di vita i sedimenti che gli strumenti a bordo di Perseverance 'annuserà' e i cui dati saranno inviati a Terra. 
<img alt="La ricercatrice Teresa Fornaro a Pilbara, Australia" data-img="/polopoly_fs/1.6039137!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="La ricercatrice Teresa Fornaro a Pilbara, Australia" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.6039137!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.6039137" data-shortcode="true" data-type="image" polopoly:contentfilepath="/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" polopoly:contentid="1.6039137" src="https://cdn.quotidiano.net/polopoly_fs/1.6039137!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" title="La ricercatrice Teresa Fornaro a Pilbara, Australia"> 
Fra i gruppi di ricerca che li studieranno, uno è guidato dall'Italiana Teresa Fornaro e ne fanno parte John Brucato e Giovanni Poggiali, tutti e tre dell'Osservatorio di Arcetri dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf): come detective a caccia di vita passata, analizzeranno i dati dello strumento Sherloc, equipaggiato con la telecamera Watson, e dello strumento SuperCam. 
<blockquote class="twitter-tweet"> 
 Where am I now? Check out this interactive map to zoom in and explore my landing site:<a href="https://t.co/uPsKFhW17J" rel="nofollow">https://t.co/uPsKFhW17J</a> And for the ground level view, my first images are here, with many more to come in the days ahead:<a href="https://t.co/Ex1QDo3eC2" rel="nofollow">https://t.co/Ex1QDo3eC2</a> <a href="https://t.co/B6TJTikAyX" rel="nofollow">pic.twitter.com/B6TJTikAyX</a> — NASA's Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) 
 <a href="https://twitter.com/NASAPersevere/status/1362576976515457026?ref_src=twsrc%5Etfw" rel="nofollow">February 19, 2021</a>
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Intanto Perseverance, il rover ovvero piccolo veicolo impiegato nell'esplorazione, raccoglierà i campioni e li sistemerà in piccoli contenitori che radunerà in un sito vicino al suo campo d'azione. Sarà il retroriflettore laser LaRA (Laser Retroreflector Array), costruito in Italia e progettato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) a orientare, come un catarifrangente hi-tech, la futura missione che andrà a recuperare i campioni. 
Dopo una discesa perfetta, seguita anche dalla Sardinia Deep Space Antenna (Sdsa) dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), il rover della Nasa si è posato nel cratere Jazero. 
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 Touchdown confirmed. The <a href="https://twitter.com/hashtag/CountdownToMars?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw" rel="nofollow">#CountdownToMars</a> is complete, but the mission is just beginning. <a href="https://t.co/UvOyXQhhN9" rel="nofollow">pic.twitter.com/UvOyXQhhN9</a> — NASA (@NASA) 
 <a href="https://twitter.com/NASA/status/1362507074807205909?ref_src=twsrc%5Etfw" rel="nofollow">February 18, 2021</a>
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Questa sarà la prima missione del programma Mars Sample Return di Nasa ed Esa, al quale il nostro Paese collabora con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con l'industria. Si stanno costruendo nello stabilimento di Leonardo a Nerviano (Milano) i bracci robotici destinati a recuperare i contenitori con i campioni marziani nel 2026, quando su Marte è previsto l'arrivo del Sample Retrieval Lander della Nasa con il Sample Fetch Rover dell'Esa e il Mars Ascent Vehicle (Mav). Afferrati dalle pinze dei bracci robotici più piccoli montati sul Sample Fetch Rover, i contenitori dovranno essere consegnati ai bracci più potenti del Sample Retrieval Lander, che dovrà portarli al Mav. 
Quindi sarà la volta della missione Earth Return Orbiter che, sempre nell'ambito del programma Mars Sample Return, catturerà la capsula con i campioni nell'orbita marziana per portarli sulla Terra nel 2031.

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