Firenze, bunker sotto la villa? "Sì, qualcuno lo ha realizzato. E ha speso 200mila euro"

C'è chi sta trasformando il proprio seminterrato in rifugio antiatomico. Che consente di sopravvivere un mese in caso di attacco

Un bunker antiatomico (Foto azienda NorthSafe)

Un bunker antiatomico (Foto azienda NorthSafe)

Firenze, 10 marzo 2022 - Seminterrati trasformati in bunker. “Ciclicamente, l’idea del rifugio torna fuori. Da quando Putin ha lanciato l’allarme nucleare, le richieste sono arrivate. Insomma, il desiderio del bunker è molto più intorno a noi di quanto si possa pensare”. A parlare è Arrigo Brandini, presidente provinciale della Fimaa Confcommercio.

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Ci sono alcuni fiorentini che, terrorizzati da quel che potrebbe accadere, hanno deciso di investire un bel gruzzolo nella realizzazione di bunker antiatomici. Si tratta di locali, cantine o appunto seminterrati già esistenti, che con le debite trasformazioni, tra rinforzi, automazioni, purificatori di acqua e di aria, vengono trasformati in bunker, adatti ad un mese di sopravvivenza.

Ecco che, racconta Brandini, un signore inglese sta realizzando un bunker piuttosto grande nella sua villa del Chianti. Il costo? Oltre 200mila euro. Un fiorentino, invece, proprietario di un villino che già era provvisto di rifugio durante la Seconda guerra mondiale, sta realizzando un “guscio abitativo” per provare a salvare la propria famiglia, qualora la storia si dovesse ripetere nella maniera ancora più atroce di quel che stiamo vivendo in questi giorni. 120mila euro la spesa per realizzare questo tipo di bunker.

“Le richieste sono arrivate in questi ultimi giorni - dice Brandini -. Del resto, c’è chi ha fatto incetta di cibo a lunga conservazione e chi ha tolto i risparmi dalla banca. Si tratta di pochi casi, numericamente parlando, che però danno l’idea di quanto sia salita la paura del futuro”.