Girare la città in monopattino: lo abbiamo provato tra buche e insulti

Firenze, il nostro pomeriggio per le vie del centro a bordo di uno dei mezzi a noleggio

Il nostro cronista Iacopo Nathan nel giro in monopattino (New Press Photo)

Il nostro cronista Iacopo Nathan nel giro in monopattino (New Press Photo)

Firenze, 5 settembre 2021 - Monopattino si o manopattino no? Si parla tanto, negli ultimi giorni, soprattutto dopo alcuni gravi incidenti successi in città, dei nuovi mezzi di micromobilità. Abbiamo deciso di passare un pomeriggio da turisti, provando su strada questi mezzi, senza averne mai guidato uno prima d’ora. Da bravi turisti abbiamo deciso di iscriverci ai tre famosi servizi di sharing di monopattini elettrici presenti in città. Girando per le strade principali, è molto difficile non imbattersi in uno dei coloratissimi mezzi. Il nostro giro è iniziato in piazza Beccaria, dove abbiamo noleggiato un “Bit“.

La lunga pista ciclabile che porta fino all’Arno facilita il nostro primo impatto. L’asfalto liscio e la carreggiata vuota sono state utilissime per prendere dimestichezza con il mezzo, effettivamente molto facile da usare.

Si complica e non poco il viaggio all’altezza di Lungarno Diaz, dove la pavimentazione sconnessa rende molto meno divertente e rilassante l’uso del monopattino (dotato solo di piccole sospensioni) che diventa una sorta di martellino pneumatico sotto i piedi, rimbalzando ad ogni sanpietrino.

Avvicinandoci alla Galleria degli Uffizi, arriva la prima conferma dell’efficenza del servizio di noleggio. I mezzi, infatti, hanno un controllo della velocità da remoto, e appena si entra in una zona pedonale, l’andatura cambia drasticamente. Dai 17 kmh di andatura costante, il mezzo scende autonomamente a 5 kmh, forse anche troppo bruscamente per un novizio.

Su Ponte Vecchio, invece, dove abbiamo provato a fare un giro, il mezzo si spenge in automatico, per salvaguardare la zona turistica. Dopo più di un’ora di tour, è facile riscontrare come il pericolo più grande siano senza dubbio le buche. All’altezza di via Maggio, infatti, per poco non veniamo risucchiati da una voragine causata da un tombino. Altrettanto pericoloso, per il modo di viaggiare, sono le vie molto trafficate, dove i piccoli monopattini rischiano di rimanere schiacciati.

Le forze dell’ordine, sopratutto di recente, hanno aguzzato lo sguardo verso i monopattini, e infatti alcun ragazzini, in 4 su 2 mezzi, sono stati fermati e redarguiti dai vigili all’altezza di Piazza Ferrucci. Gli automobilisti, invece, non si fanno molti problemi, continuando a clacsonare ed imprecare contro i malcapitati utenti, per partito preso. Postilla: quasi due ore di tour hanno catturato dalla nostra carta di credito poco più di 10 euro.

 

 

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