Una borsa di studio per riscoprire le radici toscane: il progetto 'Mario Olla'

Il governatore Eugenio Giani ha incontrato alcuni dei ragazzi che hanno vinto la borsa di formazione professionale 'Mario Olla'

Firenze, 25 maggio 2022 - Questa mattina, nella sede della Regione Toscana di Palazzo Strozzi Sacrati, il governatore Eugenio Giani ha incontrato alcuni dei ragazzi che hanno vinto la borsa di formazione professionale 'Mario Olla'. 

Arrivano da Svezia, Brasile e Argentina ma c'è qualcosa che li unisce: tutti i dodici borsisti, infatti, condividono le radici toscane delle proprie famiglie, che sono emigrate dal nostro territorio nelle scorse generazioni per cercare migliori opportunità in altre parti del mondo. Un processo che quest'oggi si inverte grazie al progetto formativo 'Mario Olla', creato dalla Regione a favore dei toscani nel mondo.

La borsa di studio avrà una durata di tre mesi durante i quali i ragazzi, lavorando in un'azienda del territorio, perfezioneranno il loro italiano e riscopriranno quelle radici di cui fino ad adesso avevano solo sentito parlare in famiglia. L'iniziativa prende il nome da Mario Olla, il consigliere regionale che negli anni '70 aprì la strada alla nascita di organismi di rappresentanza regionale all'estero. Nata nel 1997, ha visto il susseguirsi di venti edizioni, per un totale di 197 borsisti partecipanti.

"Siamo felici di ospitare dei giovani toscani che vengono in Toscana, una regione di grande arte e cultura, per apprendere e lavorare sul territorio, - ha detto Bernard Dika, consigliere regionale per l'Innovazione e le politiche giovanili - e il progetto 'GiovaniSì' è un bel modello per la comunità toscana che da secoli è presente nel mondo".

E' poi intervenuto il presidente della regione Eugenio Giani, che rivolgendosi ai borsisti ha detto: "Questo è un progetto che intendiamo portare avanti negli anni, perché specie dopo la pausa dovuta alla pandemia si è fatta sempre più evidente la necessità di sviluppare attività che come questa integrano la conoscenza della Toscana con le aziende del nostro territorio".

Anche i ragazzi hanno manifestato grande entusiasmo riguardo alla borsa di studio. Maria Julia Oller, architetta e artista brasiliana, ha detto: "Per me essere qui a Firenze è un vero regalo, sia per ritrovare le radici della mia famiglia che per cercare dei punti comuni tra le nostre culture". "In Argentina stiamo vedendo il fenomeno opposto rispetto all'emigrazione delle nostre famiglie, perché tanti se ne vanno per cercare prospettive migliori", ha detto Valentina Gonzalez.

Nicolás Muños, anche lui argentino, ha aggiunto: "Per tutti noi questa è una grande opportunità; con il supporto della regione potrò scoprire un'altra cultura e specializzarmi in ambito lavorativo. Mia nonna era di Lucca, quindi con la borsa di studio potrò riscoprire le mie origini toscane".

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