Bomba a Firenze, CasaPound: "Attentato terroristico"

L'intervento di Saverio Di Giulio, responsabile di CasaPound a Firenze

La libreria dove è stata piazzata la bomba (New Press Photo)

La libreria dove è stata piazzata la bomba (New Press Photo)

Firenze, 1 gennaio 2017 - L'esplosione in via Leonardo Da Vinci alla libreria "Il Bargello" (Leggi l'articolo), nella quale è rimasto gravemente ferito un artificiere della polizia che ha perso una mano e la vista da un occhio, ha suscitato molte reazioni di sdegno e condanna tra cittadini e politici. Saverio Di Giulio, responsabile di CasaPound a Firenze, è intervenuto esprimendo: "Innanzitutto la mia più totale vicinanza all'artificiere rimasto vittima di questo vile attentato. Se in futuro vogliamo davvero non doverci trovare più a commentare eventi drammatici come questo dobbiamo avere il coraggio di iniziare a chiamare le cose col proprio nome", "siamo di fronte ad un vero e proprio attentato terroristico che in niente come modalità e forma mentis si differenzia da quelli dell'Isis".

"I danni - prosegue - sarebbero potuti essere ancora più tragici se fosse passata una famiglia o un gruppo di persone magari a passeggio nella notte di Capodanno", "gli attentatori con un ordigno di quel tipo hanno accettato l'idea di poter colpire chiunque potesse casualmente passare da lì".

"Mi rivolgo dunque a chi governa la città di Firenze - continua il responsabile di Casapound Firenze Saverio Di Giulio -, ricordando come più di una volta nei consigli di Quartiere o in Consiglio Comunale siano state approvate mozioni liberticide contro CasaPound, chiedendo la chiusura della Libreria per motivazioni esclusivamente ideologiche". "Certi atteggiamenti - conclude - non fanno altro che fomentare la follia di criminali come quelli di stanotte e mi auguro che in futuro ci sia maggiore responsabilità da parte di chi siede nelle istituzioni cittadine".

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